Le proteste sono degenerate nella guerriglia. E’ caos al Cairo e in tutto l’Egitto. Sono diversi i morti negli incidenti tra manifestanti e forze dell’ordine. E’ intervenuto anche l’esercito, secondo fonti della CNN ci sarebbero stati almeno 400 arresti.
Al Cairo, ad Alessandria e a Suez è stato ordinato il coprifuoco. Ci sarà a momenti un discorso alla televisione di stato del presidente Mubarak. Quello che è stat definito il “venerdì della collera” vedrebbe al momento due morti e decine di feriti. Tra i fermati dagli agenti, l’ex capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Mohammed ElBaradei, che si era candidato a guidar ella transizione nel caso che Mubarak avesse acetato a dimettersi. I suoi sostenitori sono stati caricati e dispersi dalla polizia. Al momento si trova agli arresti domiciliari.
Gli incidenti maggiori si sono verificati dopo le preghiere nelle moschee, una volta usciti sono stati caricati dalla polizia, anche davanti alla moschea di al-Azhar, cuore dell’Islam sunnita.
Intanto Internet risulta oscurato in tutto l’Egitto, si è mirato a fermare i social network attraverso cui erano state organizzate le manifestazioni dei giorni scorsi. Molti anche i giornalisti arrestati, aggrediti reporter della BBC, di al Jazeera, di al-Arabiya e di altri media locali. Quattro giornalisti francesi sarebbero stati arrestati. Il canale all news di Al Jazeera è stato oscurato. Nella notte arrestati circa venti esponenti del partito dei Fratelli Mussulmani tra cui i portavoce Essam El-Erian, Mohamed Mursi e Hamdy Hassan.