Anba Damian, vescovo capot della Chiesa coopta di Germania, ha lanciato l’allarme. Da settimane, dice, su Internet sono stati letti dozzine di messaggi di radicali islamici che minacciano i cristiani coopti residenti in Germania.

Il vescovo ha rilasciato una intervista al quotidiano Bild: “La polizia ci ha avvertiti diverse volte del pericolo di attacchi da parte di musulmani radicali, Ho già scritto al ministro degli interni richiedendo protezione”. I responsabili del governo tedesco si sono rivolti alle autorità egiziane chiedendo di pronunciarsi in modo più deciso contro i fenomeni di terrorismo che hanno causato decine di morti in recenti attacchi ai cristiani coopti.



Il ministro dell’educazione tedesco, Annette Schavan, si è rivolta personalmente al governo egiziano: “Le autorità musulmane del Cairo e di altri paesi” ha detto il ministro “devono prendere una posizione che non sia più ambigua contro tutte le forme di violenza nel nome della religione. Devono pronunciarsi chiaramente dicendo che rifiutano ogni violenza contro le altre religioni”. Il leader dei Verdi Volker Beckha dichiarato che l’Egitto, la Nigeria e altri stati dove si verificano attacchi contro i cristiani devono agire in modo più fermo contro tali attacchi: “Una condanna di tali attacchi non è abbastanza” ha detto.



"L’Egitto e altri stati devono confrontarsi seriamente con il demone dell’intolleranza religiosa". Beck ha anche aggiunto: "L’Occidente ha sistematicamente ignorato questo problema". Il portavoce della Unione Cristiano Sociale Hans-Peter Uhl ha avvertito che la violenza degli estremisti islamici potrebbe presto ripetersi anche in Germania.

Leggi anche

CAOS LIBIA/ "Ora Haftar fa la pedina dei russi, ma così gli Usa aiuteranno di più Tripoli"