Una storia terribile, accaduta in un’isola della Polinesia. C’è voluto un po’ agli inquirenti per ricostruire il caso di un turista tedesco fatto a pezzi, bollito e mangiato e della sua fidanzata trovata legata a un albero vittima di aggressione. Il turista tedesco è Stefan Ramin, velista trentunenne che si trovava nell’isola di Nuku Hiva in Polinesia per una vacanza con la sua fidanzata. I due, che per celebrare il proprio matrimonio stavano compiendo il giro del mondo. avevano assoldato una guida locale per farsi portare in giro quando quest’ultimo, Henri Haiti, ha perso la testa per la donna. Secondo le ricostruzioni il turista tedesco avrebbe cercato di spiegare al polinesiano che doveva darci un taglio, in quanto i due non avevano nessuna intenzione di dividersi. Ma il polinesiano evidentemente aveva perso la testa: ha aggredito i due turisti uccidendo l’uomo e legando la donna a un albero dove l’ha brutalmente aggredita e violentata. Le forze di polizia l’hanno trovata in stato di shock ancora legata all’albero mentre più in là giacevano i resti dello sfortunato fidanzato, cucinato e mangiato dal polinesiano impazzito “d’amore”. Quest’ultimo è al momento riuscito a far perdere le sue tracce nascondendosi nel fitto bosco dell’isola, luogo che lui consosce benissimo. Alcuni gironi fa ha rubato cibo e bevande a una famiglia del luogo minacciandola con un’arma. Ovviamente adesso i turisti dell’isola sono tutti terrorizzati all’idea di un cannibale che si muove liberamente nella foresta. E’ intervenuto il fratello dello stesso Haiti che ha diramato un messaggio chiedendogli di andare a costituirsi. Le forze dell’ordine polinesiane sono impegnate in una massiccia caccia all’uomo nella foresta che potrebbe richiedere chissà quanto tempo. L’isola in questione è uno degli ultimi paradisi considerati ancora selvaggi del globo terrestre, ma anche di una particolare belelzza naturalistica, meta di appassionati di vacanze all’insegna dell’avventura e delle bellezze naturali incontaminate: è abitata da tribù ancora selvagge che raggiungono una popolazione di circa tremila abitanti.
In passato nell’isoletta di Nuku Hiva si erano registrati casi di cannibalismo, ma era da molti anni che non se ne registrava uno.