Si chiama Katarzyna Lenart. Ha 23 anni, è giovane, avvenente, polacca, studia scienze politiche a Lublino. E si è fatta filmare mentre, imitando la famosa scena di Basic instinct, si esibiva in uno spogliarello. Fin qui, niente di particolarmente strano, una storia come tante. Non fosse che la giovane polacca è in lizza per un seggio al parlamento nazionale. Polacco, s’intende. Il filmato da lei realizzato è il suo spot elettorale. Cosa ancora più bizzarra, il fatto che la candidata appartenga all’Alleanza democratica di sinistra. Certo, una sinistra, probabilmente, ben diversa da quella italiana, che di recente ha sollevato un polverone dopo che Berlusconi ha suggerito ironicamente di chiamare il nuovo partito Forza gnocca; il Pd, probabilmente, gli fosse capitato un “incidente” del genere avrebbe condannato la ragazza in questione alla damnatio memoriae, come minimo Sta di fatto che anche la sinistra polacca non la presa proprio bene. E ha chiesto di ritirare lo spot. Pare, tuttavia, che sia finita lì. La giovane ha motivato l’iniziativa ammettendo che il suo programma elettorale era talmente poco convincente che ha dovuto inventarsi qualcosa di diverso per attirare gli elettori. E così, nel video si vede lei che si spoglia fino a togliersi il reggiseno. A quel punto appare la scritta “censura” e la promessa che, votandola, l’elettore potrà vedere di più: “Ne volete di più? Votate Sld. Solo noi possiamo fare di più”. La Lenart, sul quotidiano polacco Gazeta Wyborcza, ha dichiarato:«visto che il mio programma elettorale non suscita interesse ho deciso di puntare sul mio corpo». Un anno fa, un episodio analogo aveva provocato non poche polemiche.
Una cantante pop del Paese, Sara May, nel tentativo di ottenere un seggio al distretto di Varsavia, aveva puntato la sua camapagna elettorale su un manifesto sexy in cui appariva in bikini. Katarzyna Szczolek, vero nome della cantante, che si era definita «onesta, coerente, ambiziosa, laboriosa e indipendente», aveva spiegato di voler cambiare il mondo aiutando la gente a risolvere i propri problemi. Aveva promessi che si sarebbe battuta per sollecitare la devoluzione dei fondi europei nel campo dei media.