Pubblicità al neon, addio. Uno dei luoghi storici di Londra, Piccadilly Circus, si appresta a cambiare volto. La grande pubblicità al neon della Sanyo infatti sta per sparire. Era lì da quasi trent’anni. Un bene o un male? Milioni di turisti hanno certamente a casa una loro foto che li ritrae con alle spalle il grande marchio della Sanyo che capeggiava sopra un edificio di Piccadilly Circus.
La piazza, uno di quei luoghi simbolo di Londra insieme al Tower Bridge, Buckingham Palace e il Big Ben, è tappa obbligatoria per chi si reca a Londra. Inaugurata nel 1819 per collegare Regent Street con Piccadilly Street, è diventata ben presto uno degli snodi principali della città, punto di collegamento con le parti più importanti del centro cittadino, la vicinanza con i grandi teatri di Shaftesbury Avenue o strade come Coventry Street e The Haymarket mete perfette per gli amanti dello shopping.
Non solo. Col tempo è anche diventata uno dei punti preferiti per darsi appuntamento, anche grazie ai vasti spazi pedonabili che la compongono, il monumento centrale che permette di sedersi sugli scalini (la Shaftesbury Memorial Fountain che rappresenta “l’Angelo della Carità Cristiana” noto anche col nome di “Eros”), l’ebbrezza di trovarsi in mezzo al caotico traffico londinese fatto di “cab” e di bus a due piani.
Insomma, il posto perfetto per respirare l’aria della capitale inglese. "Ci troviamo a Piccadilly" è diventato un modo di dire abituale. L’origine del nome Piccadilly? Tra il Cinquecento e il Seicento andavano di moda dei colletti rigidi per i vestiti chiamati proprio "picadils". Il sarto Robert Baker divenne ricchissimo grazie a quelli da lui confezionati e su un terreno che ai tempi era abbastanza lontano dal centro di Londra, fece costruire una residenza chiamata "Piccadilly Hall".
Ed è qui che nel 1819, per decongestionare il traffico che era già diventato caotico – ancora prima dell’invenzione dell’automobile – che si decise di costruire uno snodo di tipo circolare, Piccadilly Circus. Ma Piccadilly Circus è diventata negli anni famosa anche per i grandi display pubblicitari al neon, dalle luci coloratissime e molto metropolitane. Un po’ come era un tempo Piazza del Duomo, con le enormi insegne al neon sull’edificio posto di fronte al Duomo. Un edificio sul lato settentrionale della piazza è diventato quello dove negli anni si sono sovrapposti diversi grandi pubblicità al neon. Il più visibile dei quali quello della Sanyo, ditta giapponese ("sanyo" significa "tre oceani", quello Pacifico, quello indiano e l’Atlantico, cioè il mondo intero) specializzata in prodotti tecnologici ed elettrici. Dal 1978 la Sanyo ha messo sull’edificio di Piccadilly Circus la propria luminosa pubblicità al neon.
Lo spazio pubblicitario di Piccadilly Circus è considerato per importanza e ritorno di visibilità alle aziende come quello di Times Square a New York. La bellezza di circa 56 milioni di persone passano di qui ogni anno. E ovviamente in migliaia di cartoline e foto private appaiono ben visibili le pubblicità di Piccadilly Circus. Una pubblicità rossa e bianca molto luminosa. Furono i primi, i giapponesi, a porre la loro pubblicità.
Visto l’ottimo ritorno pubblicitario che l’insegna posta nel cuore di Londra poteva ottenere, ben presto altri clienti si accomodarono sulla facciata dell’edificio, dalla Coca Cola a TDK. Nel 1984 la Sanyo ottenne di avere lo spazio più grande e vistoso fra i vari "billboard" al neon. Adesso tutto ciò sta per finire, e con esso una immagine di Londra che era diventata un po’ una cartolina. Due i motivi: la Sanyo è stata recentemente comprata dai "colleghi" giapponesi della Panasonic che non sembrerebbero più interessati allo spazio pubblicitario.
Ma il secondo – e più veritiero motivo – è che il comune di Londra ha chiesto alla Sanyo di cambiare tipo di pubblicità. Basta luci al neon, insomma. Una tendenza che ha preso piede nelle maggiori metropoli al mondo da tempo, come la stessa e già citata Piazza Duomo a Milano. Essi, secondo una certa visione architettonica, rovinano i luoghi storici con il loro eccesso di modernità e le luci troppo fastidiose. A Londra di questi tempi si sta infatti procedendo con molti cambiamenti e ristrutturazioni in vista delle prossime Olimpiadi del 2012. Le autorità comunali hanno così chiesto alla Sanyo di usare un diverso e più moderno tipo di logo pubblicitario, e soprattutto non al neon.
La risposa della Sanyo? Non ci conviene, dal punto di vista economico, fare un tale cambiamento. Preferiamo togliere del tutto la pubblicità. L’amministrazione londinese aveva chiesto d imettere uno schermo al LED oppure computerizzato. Come già fanno le altre aziende che pubblicizzano in Piccadilly Circus. Quello della Sanyo era l’ultimo al neon ancora rimasto. E’ finita un’era, quella al neon.