Un intreccio di parentele degno delle tragedie di Sofocle:
in America una donna di 61 anni ha partorito la figlia di sua figlia. Niente di incestuoso però. La donna, Kristine Casey, ha concesso il proprio utero “in prestito” a sua figlia Sara, sterile. Un parto da record, non solo per il grado di parentela tra le due donne ma anche per l’età della partoriente, che era già in menopausa. L’ovulo di Sara è stato infatti impiantato in Kristine solo dopo massicchie cure ormonali.
Mercoledì scorso il parto cesareo. A tenere la mano di Kristine, durante l’operazione, c’era la mamma naturale del piccolo Sara. Il neonato, Finnean Lee Connel, subito dopo la nascita è stato consegnato nelle braccia della stessa Sara.
Sara e suo marito Bill Connell provavano ad avere figli dal 2004. Dopo anni di cure ormonali la donna era rimasta incinta di due gemelli, ma la gravidanza non era andata a buon fine: i due piccoli erano nati morti. Dopo un aborto naturale, la decisione di prendere in “prestito” un utero.
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Cco allora la proposta della madre, che ora spiega: «Volevo rivivere uno dei momenti più belli della mia vita e aiutare una persona a me molto cara». Kristine, da poco in pensione, era già madre di tre figlie (Sara inclusa). Ma la decisione non è stata semplice: i rischi della gravidanza per le donne sopra una certa età sono elevati.
«Quando il bambino ha pianto – ha raccontato la madre naturale – mi sono sciolta. È un tale miracolo». «In sala operatoria non ce n’era uno che non piangesse», ha raccontato al Chicago Tribune la dottoressa che ha praticato il cesareo.