L’amministrazione Usa, nelle Corti federali, non difenderà più la legge che riconosce validità solo ai matrimoni tra uomo e donna.
In sede di Corte federale, l’amministrazione Usa di Barack Obama ha reso noto che rinuncerà a difendere il Defense of Marriage Act, ovvero la legge che legittima e concede valore ed equiparazione legale unicamente ai matrimoni tra uomo e donna. La decisione è stata annunciata dal Dipartimento di Giustizia, e comunicata dal ministro Eric Holder.
La legge era stata approvata nel 1996 e Obama ha ritenuto di dover considerare, di fronte a due ricorsi che sono stati presentati, che il provvedimento che impedisce e due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio è incostituzionale. La Corte suprema americana si era sempre astenuta dal sentenziare sul Defense of Marriage. Fu approvato nel ’96, sotto la presidenza di Bill Clinton e con un Congresso a maggioranza repubblicana.
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In precedenza, nel luglio del 2010, era stato il giudice Joseph Tauro, del tribunale del Massachusetts, a bocciare la legge. Secondo Tauro, oltre a violare l’eguaglianza giuridica rispetto al matrimonio tra un uomo e una donna, era lesivo anche delle competenze di pertinenza statale. Il giudice aveva paragonato la questione alla disputa sui matrimoni interrazziali.