Mentre Bengasi completamente in mano agli insorti festeggia e inneggia alla democrazia, a Tripoli il cerchio si stringe in quella che potrebbe diventare l’ultima sanguinosissima battaglia. Gheddafi, come Hitler nell’ultima battaglia di Berlino, si rinchiude in un bunker super protetto mentre migliaia di mercenari e miliziani africani si stanno dirigendo in suo soccorso verso la capitale libica.



L’esercito ha intanto disposto una sorte di cerchio difensivo intorno alla città per difendere il dittatore. I suoi oppositori che comunque controllano diverse parti di Tripoli stanno organizzando per domani la prima vera manifestazione nella capitale. «Su ogni cellulare arriva un messaggio relativo a una grande manifestazione di protesta per venerdì a Tripoli» dice un testimone locale. «I comitati rivoluzionari (pilastro del regime libico, ndr.) stanno cercando di uccidere tutti coloro che si oppongono a Gheddafi» ha detto un medico scappato da Sabratha, che ha parlato in condizione di anonimato per paura di ritorsioni. Intanto Al Qaeda si è schierata con gli insorti. Lo riferisce il Site, il gruppo di monitoraggio dei siti estremisti islamici, citando un comunicato dell’Aqmi pubblicato online. «Siamo addolorati dalla carneficina e dai vili massacri perpetrati dall’assassino di innocenti Gheddafi – si legge nel testo – contro la nostra gente e i musulmani disarmati che si sono levati contro la sua oppressione e la sua tirannia».



«Facciamo appello ai musulmani libici perché abbiano fermezza e pazienza, e li incitiamo a continuare la propria battaglia e rivoluzione per cacciare il tiranno criminale». Le stime dei morti fino a oggi sono intanto impressionanti: sarebbero 10mila i civili uccisi, e circa 50mila i feriti. Silvio Berlusconi esprime tutta la sua preoccupazione per il momento storico: “Dobbiamo stare attenti con Gheddafi, è un pazzo. Ci ha già sparato un missile una volta, non è che ce ne tira un altro contro?” ricordando quanto accade nel 1986. E poi la preoccupazione per le centinaia di migliaia di possibili profughi che potrebbero arrivare in Italia se Gheddafi riuscisse a battere gli oppositori. Ieri notte il presidente degli Stati Uniti ha rilasciato un discorso in cui chiede cessi immediatamente l’orribile violenza nei confronti die manifestanti.