Un messaggio sulla lavagna. Un ringraziamento. E’ quanto trovano scritto sulla lavagna gli studenti di una classe di un liceo di San Rafael, in California. L’ha scritto la loro insegnante. Che però in classe quella mattina non si vedrà.

E neanche il giorno dopo… Liceo Terra Linda, nella bella cittadina californiana di San Rafael, nei pressi di San Francisco. Quando gli studenti entrano nella loro classe, la mattina del 20 gennaio, non vedono nessuno. L’insegnante arriverà a momenti, pensano, come succede ogni mattina. Nell’attesa qualcuno a un certo punto vede che sulla lavagna c’è scritto qualcosa. In pochi secondi tutti stanno leggendo: “Thank you everyone”, grazie a tutti, c’è scritto. Che significa? La calligrafia è quella nota, è quella della loro insegnante, Debra Schmitt, una bella donna di 53 anni, sposata e con un figlio.



L’attesa diventa vana: dell’insegnante, quel giorno non si vede traccia. Così come il giorno dopo. Ma le ricerche sono già cominciate, immediatamente. Debra Schmitt ha lasciato un ultimo messaggio e poi è scomparsa di sua volontà? E’ quanto si domandano parenti e autorità. La donna è stata vista per l’ultima volta il giorno precedente per le strade di Ross, la cittadina dove vive con la famiglia.



 

Per la polizia, non c’è segno alcuno che la Schmitt sia stata rapita. La macchina, i suoi documenti, le sue cose vengono ritrovati nella sua abitazione. Non sembra proprio che abbia voluto fuggire altrove, visto che non mancano i vestiti né le valigie. Gli investigatori si recano subito come primo luogo per le ricerche nella zona tra il Lago Phoenix vicino a Ross e il Golden Gate Park di san Francisco, due aree che la donna aveva detto in passato che avrebbe voluto esplorare.

Ben presto cominciano a emergere altri particolari, specie sulla sua vita personale. Debra ha recentemente perso tre persone della sua famiglia. A maggio era morta una zia, quindi nel mese di ottobre era deceduto un cugino e infine un altro parente, un ufficiale di polizia del New Jersey, era rimasto ucciso in un incidente la sera del Giorno del Ringraziamento da un automobilista probabilmente ubriaco. Abbastanza per colpire in malo modo una persona sensibile.



Chi la conosceva bene, come dice la cugina Linda, sa che però Debra era una donna particolarmente forte sia dal punto di vista fisico che emotivo. Scavando ancora nella vita personale dell’insegnante, emerge però un altro particolare. Solo pochi giorni prima, l’11 gennaio, il marito ha depositato la richiesta di separazione alla Corte Superiore di Marin County, California.
 

 

Ecco che il quadro sembra completarsi: la morte ravvicinata di così tanti parenti e poi anche il divorzio. Abbastanza per mandare in frantumi la psiche anche delle persone più forti, che vedono la propria vita e quanto hanno di più caro andare a sbriciolarsi tutto d’un colpo. Le ricerche di Debra Schmitt intanto proseguono senza sosta.

E’ il 30 gennaio. Sono passati dieci gironi dalla scomparsa dell’insegnante che ha lasciato dietro di sé un solo messaggio, rivolto ai suoi studenti e non alla sua famiglia. "Grazie a tutti" e poi più niente. Ma proprio il 30 gennaio succede qualcosa. Il corpo di Debra Schmitt viene trovato nel letto di un torrente non molto lontano dalla sua cittadina, Ross. Il ritrovamento avviene pochi minuti prima delle dieci di mattina. Le cause della morte non sono ancora state accertate, ci vorrà parecchio tempo prima che i risultati dell’autopsia vengano resi noti.
 

A tutti però appare ormai evidente che il motivo della morte sia stato suicidio, dettato dalle condizioni di instabilità provocate dai recenti lutti a cui si era aggiunta la volontà del marito di divorziare. Eventi che anche nelle persone più forti possono provocare reazioni estreme. Certo, potrebbe anche essere che la donna sia scivolata accidentalmente nel torrente mentre vagava in stato confusionale, ma il messaggio sulla lavagna della sua classe non sembra lasciar dubbi. Jesse Brownstein, una ex studentessa di Debra, che aveva partecipato insieme ad altri volontari alle ricerche della donna, ha commentato: "Era vivace e fonte di ispirazione.

Non importava che situazione stesse vivendo personalmente, era sempre una persona importante nella vita di tanta gente". Il marito ha commentato: "Siamo devastati dalla notizia. L’abbiamo amata profondamente e ci mancherà moltissimo".