– Il premier inglese Davide Cameron ha ammesso il fallimento del multiculturalismo.
Una presa di posizione non da poco, quella del premier britannico David Cameron che ammette, in sostanza, il fallimento del multiculturalismo. Cameron, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, si è detto convinto, in particolare, del fallimento del multiculturalismo di Stato, che ha lasciato i giovani islamici esposti ai rischi del fanatismo religioso. «È tempo di voltare pagina sulle politiche fallite del Paese. Per prima cosa, invece di ignorare questa ideologia estremista, noi dovremo affrontarla, in tutte le sue forme», ha dichiarato.
«Sotto la dottrina del multiculturalismo di stato – ha continuato il ragionamento -, abbiamo incoraggiato culture differenti a vivere vite separate, staccate l’una dall’altra e da quella principale. Non siamo riusciti a fornire una visione della società, alla quale sentissero di voler appartenere. Tutto questo permette che alcuni giovani musulmani si sentano sradicati».
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Una dura analisi, una malattia la cui cura implica di non continuare ad adottare il metodo della «tolleranza passiva» ma un «liberalismo attivo, muscolare», per comunicare l’idea che la Gran Bretagna sia fondata su certi valori, come la libertà di parola, l’uguaglianza dei diritti e il primato della legge.
«Una società passivamente tollerante – ha aggiunto – rimane neutrale tra valori differenti. Un paese davvero liberale fa molto di più. Esso crede in certi valori e li promuove attivamente».