Grazie al recente referendum che ha visto il 98,83% dei voti favorevoli, è nato il SudSudan. E’ il 54esimo stato africano, l’ultimo in ordine di tempo. Il presidente del Sudan, Omar el Bashir, ha riconosciuto la volontà di indipendenza degli abitanti del sud del paese, che hanno deciso di staccassi, dopo decenni di sanguinosa guerra civile, di staccarsi dal nord.



La proclamazione ufficiale di indipendenza verrà eseguita il 9 luglio. Gli Stati Uniti riconosceranno ufficialmente il nuovo paese nel mese di luglio. Per gli osservatori, adesso comincerà il difficile. Un paese nuovo, ma stremato da una lunghissima guerra, che dovrà creare tutto da zero.

Ad esempio nella zona del SudSudan ci sono ancora soldati del nord che rifiutano di lasciare il paese. Si registrano giù scontri armati. Restano da definire i confini, lo status della regione petrolifera dell’Abyei, la ripartizione degli introiti petroliferi i cui giacimenti sono concentrati, al 90 per cento, nel SudSudan. Nel Darfur, zona nord, continua poi l’emergenza umanitaria, con migliaia di sfollati e esodi continui.



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