L’Illinois diventa il sedicesimo stato americano ad aver abolito la pena di morte. Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale l’impegno dei vescovi cattolici dello stato americano.
“Non si correrà più il rischio che una persona innocente sia condannata a morte” recita il comunicato ufficiale della Conferenza episcopale americana che si complimenta con i colleghi dello stato con capitale Springfield. “Gli avvocati hanno lavorato instancabilmente perché l’Illinois ponesse fine all’uso della pena capitale”, ha detto Kathy Saile, direttore dell’Ufficio sviluppo sociale della Conferenza episcopale dei vescovi Usa. “Questo passaggio – ha affermato mons. Stephen Blaire, vescovo di Stockton e presidente della Commissione episcopale Giustizia sociale e sviluppo umano – servirà per cominciare a costruire una cultura della vita nel nostro Paese”.
Per i vescovi americani, questo è un passo fondamentale per stabilire in America una cultura della vita. “La società adesso continuerà a essere protetta e coloro che commettono crimini saranno ugualmente detenuti attraverso pene alternative a quella capitale, compreso l’ergastolo senza possibilità di condono della pena”. Il movimento guidato da diverse associaizoni cattoliche ha costretto il governatore Quin ad abrogare la pena di morte.