Con un verdetto emesso ieri dalla Corte Costituzionale austriaca, è stato respinto il ricorso presentar da un ateo che chiedeva la rimozione dei crocifissi dalle aule degli asili infantili.

Nel merito, la richiesta chiedeva la cancellazione di una legge dello Stato che prevede che in ogni aula degli asili infantili statali sia presente un crocifisso. Una decisione che suona decisamente contraria a quanto sostiene la Corte Europea dei Diritti umani, che ha recentemente dichiarato che, in merito a un caso italiano, l’uso dei crocifissi nelle aule scolastiche viola i diritti umani. Dopo un ricorso del governo italiano, la Corte Europea darà il suo giudizio finale proprio questo venerdì. Per la Corte austriaca, il caso di un crocifisso presente in un’aula dove la maggioranza dei bambini è aderente alla religione cristiana non significa un tentativo dello Stato di promuovere una singola religione a discapito di altre.



La Corte austriaca ha poi emesso un comunicato ufficiale dove si dice che qualunque possa essere la decisione della Corte europea sul caso italiano, essa non avrà alcuna conseguenza sui quanto deciso in Austria in quanto le argomentazioni costituzionali in merito sono differenti da quelle italiane.

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