Mentre continuano i bombardamenti aerei contro la Liba, l’Italia ha messo a diposizione, da ieri sera, alle 23.59, 8 Tornado, 4 dei quali specializzati in incursioni anti-radar
Continuano i bombardamenti a tappeto degli obiettivi militari strategici libici. La Francia è stata la prima a partire, seguita dagli Stati Uniti. Oggi gli aerei militari Usa avrebbero colpito un non precisato aeroporto libico con 40 bombe. Intanto, secondo fonti sanitarie locali sarebbero 94 le vittime dei bombardamenti, mentre secondo il regime sarebbero 48 più circa 150 feriti. Di seguito, gli aerei schierati in campo della forze della coalizione internazionale.
L’Italia al momento ha messo, dalle 23.59 di ieri sera, a diposizione 8 aerei, 4 caccia e 4 anti radar. I primi sono i Tornado Ids, cacciabombardieri supersonici biposto, provenienti dal sesto stormo di Ghedi. I secondi sono i Tornado della versione speciale Ecr. Anch’essi supersonici biposto, sono equipaggiati con missili americani Agm-88 harm capaci di dirigersi verso le emissioni radar e in grado, quindi, di distruggere i sistemi radar senza i quali i missili dell’antiaerea sono inutili. Gli italiani sono specializzati in questo tipo di missioni. Abbiamo schierato, inoltre, nelle basi di Trapani e Gioia del Colle, gli F-16 e gli Eurofighter. Si tratta di caccia intercettori, in grado di colpire intrusioni nemiche nello spazio aereo italiano. Sulla portaerei Garibaldi della Marina militare sono pronti a partire 8 Harrier, caccia multiruolo a decollo verticale e 5 elicotteri.
Ala a Delta e alette canard, con due motori turbofan Snecma M88-2: si tratta dei Rafale (Raffica), velivoli multiruolo di quarta generazione prodotti dalla Dassault Aviation, in grado di essere usati sia dalle forze aeree terrestri che da quelle aeree navali, come velivoli imbarcati. Il loro costo si aggira tra i 64 e 70 milioni di euro
Gli americani stanno sorvolando la Libia a bordo degli Stealth B-2 Spirit, aerei speciali invisibili ai radar.
Gli inglesi potrebbero partire da sud, dall’Italia o, come è più probabile, dalla base di Akrotiri a Cipro. I mezzi che, con ogni probabilità saranno utilizzati, sono i bombardieri Tornado, impiegati in Iraq e nella ex Jugoslavia, e il nuovo multiruolo Typhoon. Si parla anche dello schieramento dei Nimrod, vecchi quadrimotori da ricognizione e per guerra elettronica.
Il ministro della difesa danese ha dato la disponibilità di due caccia F-16, utilizzati nelle operazioni Nato in Afghanistan, più due di riserva. Analoga la disponibilità della Norvegia
La Libia non dispone di temibili o sofisticati aerei, dal momento che non avrebbe altro che vetusti Mig russi in cattive condizione. Disporrebbe, tuttavia, secondo l’intelligence americana, di 30 efficienti batterie antiaeree.