E’ di un morto, una donna, il bilancio al momento della bomba esplosa vicino alla fermata di un bus oggi pomeriggio a Gerusalemme. A differenza degli usuali attentati terroristici che colpiscono gli israeliani, questa volta non è stata l’opera di un kamikaze ma di una bomba sistemata a un traliccio telefonico e fatta esplodere a distanza. Le persone che si trovavano nell’area, in attesa degli autobus, sono state travolte dall’esplosione.
Circa trenta persone ferite, alcune gravemente, tra cui la donna che poi è morta dopo il ricovero in ospedale.  Nel dettaglio, gli autobus colpito dalla deflagrazione sono il numero 74 e il 14. L’ordigno sarebbe stato nascosto dentro una borsa. Si cercano per la città altri possibili ordigni esplosivi, è stato di allarme generale per tutta Gerusalemme. Negli ultimi anni gli attentati a Gerusalemme erano diminuiti: l’ultimo kamikaze si era fatto esplodere nel 2004, mentre nel 2008 un palestinese aveva aperto il fuoco tra la folla. Al momento non ci sono state rivendicazioni, ma negli ultimi giorni soldati israeliani avevano ucciso diversi palestinesi.



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