Gli Usa dichiarano di non volere supportare con armi gli insorti; eppure stanno usando aerei militari il cui scopo non si limiterebbe unicamente all’applicazione della No-Fly.
Tutto può dirsi, salvo che gli aerei americani fungano al solo scopo di presidiare la no-Fly zone. Sebbene Barack Obama abbia fatto intendere che vuol ridurre l’impegno militare Usa in Libia e ha ritirato alcuni mezzi navali, a quanto hanno rivelato fonti militari, i velivoli utilizzati dall’America avrebbero uno scopo ben preciso: gli AC 130H “Spectre” e gli “A 10”, infatti, sono nati allo scopo di distruggere carri armati, mezzi pesanti e d’artiglieria. La loro potenza di fuoco è impressionante e hanno partecipato alle recenti guerre in Iraq e Afghanistan. L’aereo può essere armato con cannoni da 105 millimetri, cannoncini da 40 e 25 millimetri e può mirare contemporaneamente due obiettivi.
Come riporta Guido Olimpio su Il Corriere della Sera, l’utilizzo dello Spectre, rappresenta la chiara volontà degli Usa di partecipare ad una guerra senza limitarsi al mero appoggio della No-Fly zone, dal momento che tali mezzi sarebbero impiegati, di norma, come appoggio alle truppe a terra, nella fattispecie ai ribelli. E’ probabile, dunque, che gli aerei stiano venendo usati per rompere l’assedio dei rivoltosi a Misurata o Zawiya applicando, secondo la loro interpretazione, la risoluzione Onu che chiede di proteggere la popolazione. Italia e Spagna si limitano all’interpretazione più rigorosa, che prevede unicamente il presidio della No-Fly zone.
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