E – Un kamikaze con indosso l’uniforme dell’esercito si è fatto esplodere in una base mista, uccidendo quattro soldati afghani e cinque sotto il comando Isaf

Un kamikaze si è fatto esplodere davanti ad una base mista militare afghano-internazionale nell’Afghanistan orientale, provocando nove morti e otto feriti. Secondo fonti di Kabul, l’attentatore suicida indossava l’uniforme dell’esercito nazionale. Nell’esplosione hanno perso la vita quattro soldati afgani e cinque appartenenti aella Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (si tratta della missione Isaf, sotto comando Nato).



Nel frattempo, il comando Isaf di Kabul, pur confermando il decesso dei suoi uomini, non ha fornio ulteriori dettagli sulla strage. Potrebbe trattarsi di una base situata nella zona di Dasht-e-Gamberay, nella provincia orientale di Laghman, come aveva lasciato trapelare un portavoce  del ministero della Difesa. A rivendicare l’attentato di matrice terrorista sono stati i talebani per bocca del loro portavoce Zabihullah Mujahid che ha inviato una mail alla stampa, sostenendo che l’attentatore fosse originario della provincia di Daykundi (nell’Afghanistan centrale) e che era entrato nella fila dell’esercito un mese fa.



Il portavoce,  ha affermato che l’attacco ha provocato «tre soldati americani uccisi e due feriti». Con i morti di oggi il bilancio dei militari stranieri morti in Afghanistan sale a 128 dall’inizio dell’anno e a 20 dal primo aprile 2011.

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