Secondo il quotidiano tedesco Bild tra William e la futura principessa Kate sarebbe stato stipulato un patto pre matrimoniale. Tutto a svantaggiosi lei, ovviamente, in caso di divorzio. Si tratterebbe di un prenup, un accordo prematrimoniale, firmato presso uno studio legale londinese, lo Spears.
In caso di separazione non solo Kate Middleton perderebbe automaticamente il titolo di futura regina d’Inghilterra, ma perderebbe anche l’affidamento dei figli. Non solo niente altezza reale ma neanche mamma. Non potrebbe più abitare in alcuna delle dimore reali, non otterrebbe neanche un centesimo dall’eventuale ex marito (un patrimonio al momento di 13 milioni di sterline, che diventano 325 quando muore la nonna Elisabetta), e in caso rivelasse una sola riga della sua vita matrimoniale sarebbe multata per milioni di sterline. L’unica consolazione sarebbe che le sarebbe permesso di vedere i figli in qualunque momento, senza attendere il triste weekend ogni due delle ex coppie normali. Se il contratto fosse vero, si tratterebbe di un autentico suicidio matrimoniale per Kate. Evidentemente si sente sicura dell’unione fino a che morte non li separerà. In Inghilterra questo genere di patto prenuziale è previsto dalla legge, in Italia invece no.
Si tratta di tentativi di confezionare matrimoni su misura in voga soprattutto tra persone molto ricche, in modo da tutelarsi per salvare il proprio patrimonio da una moglie o un marito che si sposasse solo per interesse. Secondo Gian Ettore Gassani presidente nazionale dell’associazione matrimonialisti italiani, questo tipo di patti sono “del tutto contrari alla tutela dei diritti soggettivi dei minori e alle convenzioni internazionali che sanciscono il principio della bigenitorialità in caso di separazione o divorzio dei genitori”.