E’ considerato il guru indiano più conosciuto e amato, tra i tanti. Sai Baba, 84 anni, conta milioni di seguaci in tutto il mondo. Ha sempre sostenuto di essere la reincarnazione di Sai Baba di Shirdi, un guru del secolo XIX considerato una divinità dagli induisti.
E’ stato adesso ricoverato in ospedale, nella città di Puttaparthi nello Stato dell’Andhra Pradesh. Le sue condizioni sono molto gravi. In centinaia si sono radunati fuori dell’ospedale a pregare per la sua guarigione. Si troverebbe in dialisi e respirazione assistita. Un bollettino medico dell’ospedale dice che le sue condizioni sono critiche. La sua fama risale agli anni 70, quando seguendo le mode occidentali dell’epoca, acquisì migliaia di seguaci poi diventati milioni, sembra almeno sei. Tra di essi, tanti esponenti del mondo economico, sportivo e dello spettacolo, come ad esempio Isaac Tigrett il fondatore della catena degli Hard Rock Cafè. Ma attorno a lui anche polemiche per presunti abusi sessuali, inganno, frode e plagio. Il concetto base della sua filosofia è che esiste un solo Dio, per cui non è necessario che le persone rinuncino a quello con cui sono cresciuti. Nessuno deve rinunciare alla sua religione, ha sempre detto Sai Baba.
Negli anni ha fondato un ritiro religioso a Puttaparthi, dove si tengono udienze private e raduni di massa. Sarebbero almeno 60mila le persone impiegate nei suoi progetti che contano anche opere caritatevoli. Ben due sono gli ospedali costruiti dalla sua associazione spirituale, così come un acquedotto che porta acqua a 700 villaggi. Non solo: ha fondato anche una università.