Un ragazzo di 24 anni ha fatto irruzione in una scuola di Rio de Janeiro, e ha iniziato a sparare all’impazzata con due pistole e 8 caricatori, uccidendo 13 alunni.

Tragedia a Rio de Janeiro, dove un ragazzo di 24 anni ha provocato una strage in una scuola della periferia. L’episodio è avvenuto alle 8 locali, le 13 in Italia. Il giovane è entrato con due pistole e otto caricatori e ha iniziato a sparare all’impazzata uccidendo 13 alunni e ferendone una ventina. Il massacro è durato tre minuti. Dopo, Wellington Menezes de Oliveira, questo il nome del folle, è fuggito. E’ morto in seguito ad uno scontro a fuoco con la polizia. Ferito a una gamba, pare che si sia suicidato.



Si era presentato di fronte alla scuola con un giubbotto antiproiettile. «L’omicida era probabilmente un ex alunno della scuola. Era allucinato. Indossava un’uniforme militare. Ha sparato con due pistole calibro 38. Non ho mai visto una cosa simile in 26 anni di servizio», è stato il commento di Djalma Beltrame, capo del Battaglione 24 della Polizia Militare di Rio.



La sorellastra del pazzo omicida, ha dichiarato che Wellington non aveva amici, stava chiuso in casa da solo, ed era sempre su internet. Si era lasciato crescere la barba e «parlava di cose musulmane: era un poco matto». Il 24enne ha lasciato una  lettera il cui contenuto non è ancora stato reso noto. 

 

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