Secondo analisti ed esperti, Al Qaeda potrebbe non nominare alcun successore di Osama bin Laden. I motivi sono svariati, tra cui certe lotte interne all’organizzazione stessa. Lo dice ad esempio il colonnello Reid Sawyer direttore del centro di anti terrorismo di West Point. Il primo problema, dice intanto l’alto militare, è domandarsi se ci sia davvero qualcuno che possa prendere il posto di una figura così carismatica come Osama bin Laden. Inoltre , le recenti rivolte nei paesi arabi dimostrano che la maggioranza delle popolazioni islamiche vuole un sistema politico affine alle democrazie occidentali e non certo dei regimi integralisti e fondamentalisti alla talebana come proclama da sempre Al Qaeda. Il problema dell’organizzazione è dunque cercare di ritrovare un ruolo di primo piano nel mondo islamico che al momento appare quasi del tutto compromesso. Secondo altri analisti, Al Qaeda non ha comunque bisogno di una guida, si tratta infatti di una comunità che è comunque il punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati alla guerra santa, almeno fino a quando saranno in grado di rilasciare messaggi al mondo.
L’unico reale candidato alla successione di bin Laden resta Ayman al-Zawahri, 59 anni. E’ la persona che ha collaborato maggiormente di altri personalmente con Osama ed è quello che ha maggior esperienza di terrorismo. Ayman al-Zawahri è un dottore egiziano che si crede viva in Pachistan da tempo.