Il clamoroso annuncio dell’uccisione di Osama bin Laden, il leader di A Qaeda, dopo dieci anni di ricerche e di falsi scoop, ha ovviamente destato le usuali teorie complottistiche che sempre si celano dietro ad avvenimenti così importanti. A partire dal falso scoop della foto del cadavere, a chi sostiene che in realtà Osama era già morto, ecco le principali teorie che stanno facendo il giro della Rete .



Hollywood, certi libri e certi film hanno ormai influenzato il modo di percepire le notizie che ci vengono date, specie quando a fornirle sono i capi di Stato e riguardano fatti che implicano importanza globale. Certo, alcuni capi di Stato e alcuni avvenimenti storici ci hanno insegnato a prendere con le pinze tutto quanto ci viene spacciato come informazione e verità, ma è anche vero che proprio tutto quanto riguarda il più tragico attentato terroristico della storia, quello relativo al crollo delle Torri Gemelle l’11 settembre 2001, è un esempio di campionario fitto di teorie complottistiche mai accertate. Da chi ha detto che in realtà gli aerei che si sono scagliati contro i grattacieli erano stati inviati dallo stesso presidente americano George W Bush per poter scatenare la guerra in Iraq, a chi ha cercato di dimostrare che sul Pentagono arrivò un missile sparato dall’esercito statunitense e non un jet, fino a chi ha sostenuto che le Torri Gemelle crollarono per via di esplosivo posto alle loro basi (sempre da parte dell’amministrazione americana, ovviamente, in complicità con i servizi segreti israeliani).



Adesso è il caso dell’uccisione di Osama bin Laden, qualcosa che tutto il mondo aspettava appunto da quell’11 settembre 2001. Sulla Rete e sui maggiori media, si sprecano le teorie complottistiche a riguardo. Certamente, il fatto che questa morte sia avvenuta a poca distanza dalla campagna elettorale di Barack Obama, un presidente che ultimamente non godeva di grande stima da parte dei suoi connazionali, ha giovato non poco allo stesso Obama, che adesso si trova catapultato in cima ai sondaggi di gradimento. E che con un risultato così forte ipoteca il secondo mandato alla Casa Bianca. E certamente anche il fatto che poche ore dopo l’annuncio della morte del terrorista sia stata mostrata una foto del suo cadavere poi riconosciuta come falsa (anche se le televisioni americane non l’hanno mai mostrata), non giova alla causa di chi ha creduto a ogni parola dell’amministrazione americana sull’omicidio di bin Laden.



Il sito TakingSkull, ad esempio, uno dei più noti blog che si occupa di vagliare, analizzare ed eventualmente contestare le notizie, ha elencato cinque teorie sulla morte di bin Laden. Una vera Top 5, come amano fare gli anglo americani. Si tratta in ogni caso di cinque teorie che circolano per la maggiore sull’intera Rete con leggere diversificazioni.

In cima alla classifica la voce “Non era realmente lui”. Hanno fatto il test del dna, scrive il blog, ma chi l’ha potuto vedere ed esaminare? Nessuno. Inoltre il test è stato fatto comparandolo con quello della sorella che viveva in America e morta per un tumore anni fa. E’ attendibile? E poi: i risultati del test non sono forse arrivati molto in fretta, più di quanto plausibile? Forse Osama era già morto da tempo, oppure lo si ritiene morto senza averne prova effettiva e il governo americano ha deciso di prendersi la gloria della sua uccisione.

Il fatto poi che il suo cadavere sia stato gettato in mare, scrive ancora il blog, non aiuta a dissipare questa voce. Lo potrebbero fare fotografie del suo corpo. Il fatto che il corpo di Osama sia stato fatto sparire così in fretta è certamente la cosa che crea più dubbi, anche perché il governo americano inizialmente avrebbe detto che avrebbe mostrato il corpo stesso. E’ anche vero però che nessun paese arabo voleva la salma del terrorista e che secondo la religione islamica, un cadavere va sepolto entro 24 ore dalla sua morte.

Seconda teoria: “I pakistani sapevano tutto”. Il sito dove si trovava la residenza del capo di Al Qaeda era troppo facile da scovare. Si trovava addirittura in un quartiere dove ci sono strutture militari dell’esercito pachistano. Ai pachistani poi non è stato detto nulla della missione: per paura che avrebbero avvertito Osama? Inoltre una prima versione data ai media diceva che insieme ai soldati americani c’erano anche forze pachistane, voce che poi è stata cambiata con “c’erano solo i soldati americani”. Perché queste due versioni?

Terza teoria: “Ha cercato di arrendersi ma lo hanno ucciso lo stesso”. Teoria confermata da un rappresentante del governo americano che ha detto che la missione aveva il solo scopo di ucciderlo. e non di prenderlo prigioniero. Perché? Per evitare un lungo e soprattutto controverso processo che alla fine avrebbe creato più complicazioni che altro. A questa teoria si affianca anche la voce secondo cui Osama si sarebbe fatto scudo con una delle sue mogli, poi smentita, e quella che a ucciderlo sia stato in realtà una delle sue guardie del corpo per evitare che finisse in ano agli americani. Secondo quanto riporta un quotidiano pachistano, “Bin Laden era sempre scortato da due guardie del corpo che avevano l’ordine di sparare contro di lui ed ucciderlo nel caso in cui fossero stati circondati da soldati nemici”. Il leader di al-Qaeda non voleva in alcun modo finire prigioniero nelle mani degli americani ed essere sottoposto a torture.

Quarta teoria: “Era già stato ucciso tempo fa”. Ma il governo americano ha deciso di renderlo noto solo adesso per convenienze politiche o perché fare tale annuncio adesso era meno pericoloso che in passato, quando avrebbe potuto scatenare reazioni di vendetta peggiori di quanto ci si possa aspettare oggi. Una teoria, ammette lo stesso blog, difficile da sostenere in quanto chi abitava vicino a Osama potrà confermare che un attacco ci sia stato veramente, ma l’attacco stesso potrebbe essere stato fittizio in modo da creare l’illusione che si stesse davvero uccidendo bin Laden. Il fatto che Osama possa essere morto nella violenta battaglia di Tora Bora in Afghanistan resta comunque abbastanza plausibile, anche se in quel caso non ci fu alcuna documentazione visiva del suo cadavere.

Quinta e ultima teoria. “La data dell’annuncio dell’uccisione è sospetta”. Il primo maggio, quando è stato dato l’annuncio in America dell’uccisione di Osama, è la festa dei lavoratori. E’ anche l’anniversario della fondazione dell’Ordine degli Illuminati, la setta segreta che governerebbe in realtà il mondo secondo teorie fantasiose. Ma è anche l’ottavo anniversario dell’annuncio di George W Bush che “la missione è stata compiuta”, quando cioè l’esercito americano conquistò l’Iraq. Forse si è voluto dire che adesso la vera missione era stata finalmente compiuta?

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