Il difensore del Napoli, l’argentino Hugo Campagnaro, coinvolto in un disastroso incidente mentre si recava con la moglie e un amico in vacanza, è stato dichiarato colpevole di omicidio colposo. Lo riporta il quotidiano argentino Puntal.com.ar: Walter Guzman, pubblico ministero, ha accusato il calciatore di aver provocato l’incidente mortale (in cui è morto anche l’amico) lo scorso 9 giugno. In tutto morirono tre persone. Campagnaro a bordo della sua Toyota Suv Hilux si era schiantato contro una POlo a circa 800 chilometri da Buoneso Aires. Erano morte, in seguito allo scontro, na poliziotta (Soledad Andrea López, 33 anni) e una guardia carceraria (Héctor Escudero, 41 anni) e Alvaro Castelli, 25enne a bordo del Suv, tra i migliori amici del giocatore. Per il procuratore l’aggravante è data dal numero delle vittime e dalla negligenza nel guidare la vettura, vettura che era proprio guidata da Campagnaro. Il giocatore potrebbe evitare di andare in galera: su di lui è stata posta una cauzione del valore di due milioni di pesos, pari a circa 350mila euro. Pagando, potrà affrontare l’interrogatorio che lo aspetta nei prossimi giorni a piede libero. Lo stesso Campagnaro era rimasto ferito nell’incidente, avvenuto nelle prime ore del mattino si diceva per via del maltempo. In realtà, le indagini e i test sul calciatore del Napoli hanno rivelato un livello di tasso alcolico, anche se tale tasso non è ancor stato dichiarato di quale quantità esso sia.



Abbastanza, sembra, per far pensare che Hugo guidasse in stato di ebrezza. E’ anche da provare che fosse effettivamente lui alla guida della vettura, che comunque era la sua macchina personale.

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