Una bimba di soli 8 anni è morta dopo essere stata utilizzata come bomba umana dai talebani. E’ accaduto in Afghanistan nella provincia meridionale di Uruzgan. I terroristi hanno affidato alla piccola una borsa con all’interno una bomba. Quando si è avvicinata ad un veicolo della polizia, a distanza hanno azionato il congegno, la bomba è esplosa e la bimba è morta. I poliziotti sono rimasti illesi. Un fenomeno disumano e raccapricciante quello dei bimbi kamikaze, un tassello della guerra al terrore che fa comprendere meglio chi siano i terroristi che l’occidente combatte. Un fenomeno iniziato, almeno, nel 2005, in Iraq. In quell’anno, a pochi mesi dalla prima donna kamikaze, il generale della polizia Khattab Abdallah Arebvide arrivare verso di sé un ragazzino. «Poteva avere tra i 10 e i 13 anni», aveva raccontato all’agenzia France Press. Il piccolo gli si avvicinò, ed esplose, ferendolo al ventre. Giovani, giovanissimi, provenienti dall’Afghanistan e dal Pakistan, che facevano a gare per morire per la causa, diventare martiri, e andare in paradiso grazie ad una cintura di esplosivo. Ragazzini provenienti da famiglie poverissime, spesso rapiti o comprati dai genitori per pochi spiccioli, non di rado orfani.  Al Qaeda in questi anni non si è fatta scrupoli ad indottrinarli, a far loro credere che morire dilaniando  i propri corpicini è quanto di meglio possa aspirare un bambino. Da anni, ormai, l’associazione guidata, fin quando era in vita, da Bin Laden, utilizza, oltre ai bambini arruola donne e disabili da inviare per le strade, nei mercati, ovunque non possano destare sospetto. I bambini, in particolare, sono stati usati, oltre che in Iraq, in Afghanistan e Pakistan. Inizialmente erano utilizzati per posizionare gli Ied i pericolosissimi ordigni artigianali responsabili della maggior parte dei militari inviati in medi oriente. Col tempo, si è iniziato sempre più ad impiegarli per gli attentati. Nel 2008 i servizi segreti pakistani rivelarono che Al Qaeda aveva realizzato nel paese un vero e proprio campo di addestramento per bambini kamikaze. Piccole creature di 8-9 anni, addestrate a costruire bombe ed educate al martirio. Negli ultimi tempi, dal 2010, almeno, anche i talebani afghani hanno deciso di adottare la strategia dei colleghi di Al Qaeda. 



Secondo un report del Daily Telegraph elaborato a Sangin (nella provincia meridionale di Helmand, nel 2010 erano almeno una 40 i bambini impiegati in varie azioni di guerriglia, come il trasporto degli esplosivi, il posizionamento degli ordigni e, all’uopo, l’attentato suicida. «Siamo alle prese – aveva spiegato un ufficiale britannico –  con dei bambini complici. Sono indottrinati fin dalla più tenera età, abituati ai rischi e i talebani sanno che i nostri valori ci impediscono di sparare su di loro».



 

 

 

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