Un commando che per catturare Gheddafi. E’ quello a cui stanno lavorando i ribelli del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), organismo riconosciuto da numerosi membri della Comunità internazionale come legittimo rappresentante del paese. La squadra speciale che sta venendo allestita, avrebbe lo scopo di catturare il Colonnello per poi consegnarlo alla corte internazionale penale dell’Aja. La Corte ha emesso mandati di arresto per Gheddafi, il figlio Saif al-Islam e il capo dell’intelligence libica Abdullah al-Senussi, con l’accusa di crimini contro l’umanità per il loro coinvolgimento nell’uccisione di civili. Con la decisione dell’Aja, si sancisce in maniera inequivocabile l’estromissione di Gheddafi dal potere. La sua presenza ad eventuali colloqui di pace, ora non sarà più legittima. Con l’atto della Corte, si è voluto dare ulteriore legittimità alla missione internazionale avvallata dall’Onu, la quale, secondo anche alcuni degli Stati membri, tanto legittima non è. Da tempo, infatti, si mormora che il vero scopo dei bombardamenti sia quello di uccidere il dittatore, dietro la scusa di proteggere i civili. In ogni caso, l’annuncio del commando per catturare Gheddafi è stato dato dal ministro della Giustizia del Cnt Mohammed al Alaqi, in un’intervista al quotidiano arabo edito al Londra Al Hayat. Secondo quanto riferito dal ministro, il blitz scatterà non appena i ribelli entreranno a Tripoli. Secondo fonti dell’Onu, l’altro ieri gli insorti, che adesso vogliono farsi chiamare “combattenti per la libertà”, erano ormai a 80 chilometri dalla roccaforte di Gheddafi e avevano in mano le sorti del conflitto bellico.
Per il ministro si tratta, in sostanza, di ancora poche settimane soltanto, poi Tripoli sarà espugnata. Nel frattempo, lo stato maggiore francese ha rivelato che, dall’inizio di giugno, sono state paracadutate, da aerei militari francesi, armi leggere destinate ai ribelli, sulle montagne di Djebel Nefusa, a sud di Tripoli.