Fuori legge dal 1954, il governo egiziano ha ridato legalità al partito ddei Fratelli Musulmani. E’ uno dei primi decisivi cambiamenti del dopo Mubarak. Prenderanno il nome di Partito della Libertà e della Giustizia. In tal mondo, il movimento politico potrà concorrere alle prossime elezioni parlamentari previste per il mese di settembre. Originariamente fondato nel 1928, il partito venne messo fuori dalla legge nel 1954. Da allora, è rimasto ed anzi ha aumentato la propria influenza nel paese: nel 2005 diversi candidati dei Fratelli Musulmani, che si erano presentati come indipendenti per aggirare il divieto, ottennero il 20% dei voti. E’ considerato il movimento di opposizione con il maggior numero di aderenti del mondo arabo e il movimento islamico più influente al mondo. Il suo slogan è “Islam is the solution”, l’islam è la soluzione. Nei suoi scopi fondanti è la visione che l’Islam debba essere il solo punto di riferimento per la famiglia, l’individuo e lo Stato. Per anni il movimento ha perseguito la violenza e il terrorismo, ma a partire dagli anni 70 ha pubblicamente rifiutato l’suo delle armi e della violenza.



Per ottenere il riconoscimento come partito secondo la nuova legislazione in vigore, la Fraternità ha dovuto aprire la possibilità di candidarsi al suo interno non solo agli islamici, ma anche alle donne e ai cristiani. Secondo i suoi dirigenti, il partito può contare su circa 9mila membri fondatori e conta di concorrere nella metà dei distretti elettorali dell’Egitto.



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