La Polonia assume la presidenza della Ue. Il primo ministro polacco, Donald Tusk, nel primo giorno del semestre di presidenza, ha sottolineato come il proprio paese affronti il mandato in un contesto estremamente difficile per l’Ue, legato alla crisi finanziaria e alla delicata situazione a sud delle proprie frontiere. «Dobbiamo assumere questa presidenza in un momento difficile. La crisi finanziaria dell’eurozona perdura, con il migliore esempio in Grecia. Gli avvenimenti nell’Africa settentrionale e nel Vicino Oriente costituiscono ulteriori problemi e sfide», ha detto. La Polonia succede all’Ungheria, che aveva iniziato il proprio turno il primo gennaio 201. Il Consiglio dell’Unione è quell’organismo cui spetta, assieme al Parlamento europeo, il potere legislativo nell’ambito dell’Ue. Alla presidenza del Consiglio spetta il compito di gestire e coordinare le funzioni dell’organismo. Essa è a rotazione semestrale, la turnazione viene stabilita all’unanimità dagli Stati membri ed è esercitata dall’intero esecutivo del Paese cui spetta il mandato di turno. Tale Paese può stabilire un ordine di priorità da affrontare nell’ambito dell’Unione e dettare i punti chiave dell’agenda e il semestre rappresenta una grande possibilità per affermare il proprio prestigio e la propria autorità. La decisione di dar mandato alla Polonia è estremamente significativa. Il Paese, infatti, è entrato relativamente di recente nell’Unione (il 1 maggio 2004) e con il suoi 38 milioni di abitanti è il più grande dell’ex blocco comunista: «Sarà una presidenza basata sui valori comunitari fra cui quello della solidarietà che è per noi polacchi di particolare significato», ha aggiunto il premier. .
Tra le priorità in agenda, la difesa, la sicurezza alimentare ed energetica e, nonostante alcune critiche, l’ulteriore allargamento dell’Europa ad Est. In particolare,intenzione è quello di stipulare un accordo di libero commercio con l’Ucraina.