Un militare della forza italiana in Afghanistan è rimasto ucciso stamane in un attentato. Un ordigno è esploso al passaggio del mezzo che trasportava i nostri soldati. Un secondo militare è rimasto ferito a una gamba ma sembra non sia in gravi condizioni. Al momento non si conoscono le generalità del soldato ucciso, secondo indiscrezioni potrebbe essere napoletano. L’attentato è avvenuto nel distretto di Bakwa, provincia di Farah, Afghanistan occidentale. Il mezzo dell’esercito italiano si trovava nei pressi del villaggio di Caghaz, sedici chilometri a ovest di Bakwa. La tipologia dell’attentato segue quella di altri in cui sono rimasti coinvolti i nostri uomini: una bomba piazzata lungo la strada fatta esplodere al momento del passaggio die mezzi militari. Il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto, parlando del tipo di attentato, ha detto come sia impossibile prevederli. La zona in questione, ha aggiunto, è diventata una delle più preicolose di tutto il mondo. Profondo cordoglio è stato espresso dal ministro della difesa Ignazio La Russa. Il ministero è in contatto con lo Stato maggiore della difesa per seguire la situazione sul posto e attende informazioni aggiornate sullo stato di salute dell’altro militare rimasto ferito. Anche il capo dello Stato ha espresso il suo cordoglio e la sua profonda commozione alla notizia del soldato ucciso.
Sempre stamattina un altro attentato è avvenuto nella provincia meridionale di Zabul, Afghanistan del sud. Sono rimasti uccisi undici civili, tra cui anche due bambini, che si trovavano a bordo di un bus che proveniva dal Pakistan. Erano tutti membri della stessa famiglia.