E’ stato arrestato Goran Hadzic, l’ultimo super ricercato per crimini di guerra commessi nell’ex Jugoslavia. Hadzic è accusato di aver commesso una serie di atrocità nel periodo 1991-1995. Fu una figura di spicco della Repubblica Serba di Krajina in Croazia ed è stato catturato, a quanto riferisce la radio B92, tra i boschi della foresta di Fruska Gora, un centinaio di chilometri a Nord di Belgrado, in località Krusedol. Il Tribunale penale per i crimini nella ex Jugoslavia ha spiccato nei suoi confronti un mandato di arresto per processarlo. E’ accusato di pesanti responsabilità nell’uccisione di centinaia di civili croati. Nel corso della guerra che durò dal ’91 al ’95 inoltre, avrebbe avuto un ruolo nella deportazione, da parte dei soldati serbi, di migliaia di croati e cittadini non appartenenti all’etnia serba. Complessivamente, pendono sul suo capo 14 capi d’imputazione, 8 per crimini contro l’umanità e 6 per crimini di guerra. Tra questi, è accusato di sterminio, tortura e distruzione ingiustificata di villaggi. In particolare, nel dicembre 1991, prelevò 264 civili dall’ospedale di Vukovar per massacrarli nella vicina fattoria di Ovcara.
Latitante dal 2004, fu Repubblica Serba di Krajina. L’arresto è avvenuto a pochi mesi da quello di Ratko Mladic e come ha spiegato l’avvocato Toma Fila alla radio B92 si procederà con le stesse modalità usate per Mladic per ottenere l’estradizione. Dopo averlo identificato, e dopo il rinvio al giudizio, un collegio composto da 11 giudici deciderà se consegnarlo alla Corte penale internazionale dell’Aja.