Per il Primo ministro irlandese Enda Kenny, le relazioni fra il suo Paese e la Chiesa cattolica non potranno più essere come prima. Intervenendo ieri in Parlamento, Kenny ha sferrato quello che molti osservatori hanno giudicato “un attacco senza precedenti” nei confronti del Vaticano e della Chiesa cattolica. Enda Kenny ha fatto principalmente riferimento allo scandalo che vede coinvolti sei sacerdoti di Cork, che sarebbe stato coperto dalle autorità ecclesiastiche: “E’ necessario un cambio immediato di comportamenti” ha detto. Il rapporto che fa riferimento al caso, nelle parole del primo ministro, mostrerebbe i concetti di “elite, disfunzione, e narcisismo che dominano in Vaticano”. Torture e violenze nei confronti di minori sarebbero state tenute nascoste per non infangare l’immagine della scuola cattolica, il primato dell’educazione, la sua reputazione. Si tratta del cosiddetto “Cloyne Report”, quello a cui fa riferimento il politico. Il rapporto elenca decine di casi di abusi sessuali che, fino al 2009, sarebbero stati coperti dalla Chiesa.



II nunzio apostolico a Dublino, Monsignor Giuseppe Leanza è stato convocato dal ministro degli Esteri ed è anche stata inviata una richiesta di chiarimenti ufficiali alla Santa Sede da parte del Governo irlandese.

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