Ci sarebbe anche una ragazza italiana di 28 anni fra le vittime del cannibale slovacco Matej Curko. L’uomo era sposato e aveva due figli. La notizia trapela dal dossier raccolto dall’Interpol sul caso dell’uomo rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia del suo Paese lo scorso 10 maggio. A parlare della donna italiana, quella che avrebbe dovuto essere l’ultima vittima del mostro, tale Armin Meiwes, un tedesco. Il particolare più orripilante della faccenda è che tutte le vittime dell’uomo erano consenzienti, cioè si erano sottoposte in modo volontario all’uccisione per poter essere mangiate dall’uomo. La donna italiana sarebbe spuntata nelle indagini in seguito ad alcune fotografie ritrovate nell’abitazione dell’uomo: oltre alle due vittime già conosciute, Lucia Uchnarova di Snina e Elena Gudjakova, sono spuntate infatti immagini di parti di corpo che l’uomo stava cucinando, appartenenti a una terza donna. Nello schedario che il mostro curava regolarmente, il nome di una donna italiana. Le vittime del cannibale venivano trovate su Internet: si trattava di persone che acconsentivano a essere mangiate in una sorta di rituale della follia.



Adesso la polizia italiana sta cercando di verificare la scomparsa negli ultimi mesi di una donna del nostro Paese di 28 anni anche se non si sa esattamente da quanto il cannibale slovacco operasse i suoi orribili delitti.

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