Abbiamo tutti qualcosa da imparare dalla piccola Rachel Beckwith, bambina di Seattle, Stati Uniti che, a soli cinque anni, viene a conoscenza dell’organizzazione “Locks of Love” che raccoglie capelli per poter fare parrucche da donare ai bambini malati di cancro. La bambina è convinta al 100% e decide di farsi tagliare tutti i riccioli, e lo farà ancora, fino alla sua morte in autostrada, dove un camion ha travolto l’auto con a bordo l’intera famiglia, uccidendo solo lei. Insieme alla donazione di capelli, Rachel aveva conosciuto in chiesa l’organizzazione non governativa “Charity: water”, che raccoglieva fondi per progetti umanitari. Decise così di impegnarsi e il giorno del suo nono compleanno aveva detto a tutti di donare nove dollari a chi costruisce i pozzi per chi non ha l’acqua potabile, con l’obiettivo di arrivare a 300 dollari e la promessa di inviare le foto dei pozzi e le coordinate per Google Earth. Rachel arrivò presto a quota 280 dollari, senza però arrivare allo scopo prefissato, ma nei tre giorni che trascorse in ospedale prima di spegnersi, le donazioni in suo onore superarono anche i 50 mila dollari offerti dal giovanissimo cantante americano Justin Bieber, che lei adorava. La madre, sul sito di “Charity:water” adesso ringrazia tutti coloro che hanno dato il loro contributo, e conclude scrivendo: “I know Rachel is smiling!”.
Sullo stesso sito le donazioni non si fermano si possono vedere le ultime numerose transazioni datate 13 agosto con i messaggi postati da persone anonime che hanno voluto rendere omaggio al grande impegno della piccola grande bambina americana di Seattle: “In memoria di Rachel. Grazie”.