Duro colpo per la riforma della sanità tanto voluta dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama: la Corte d’appello di Atlanta ha infatti stabilito, dopo aver accolto il ricorso di 26 stati, che la legge è in parte incostituzionale perché il Congresso avrebbe costretto gli americani ad acquistare una copertura assicurativa senza la quale si poteva incorrere in sanzioni. Sarà ora la Corte Suprema a dover esprimere il giudizio finale, e l’amministrazione Usa, che si è detta totalmente contraria con il verdetto della corte georgiana, è pronta a difendere la riforma. Ha parlato per la Casa Bianca Stephanie Cutter, assistente del presidente, secondo cui questa è “una delle molte decisioni che vedremo nelle prossime settimane”, ma è convinta “che non terrà” e che alla fine “la legge verrà giudicata come costituzionale”. Intanto, nonostante il declassamento del rating e la crisi dei mercati, la famiglia Obama se ne andrà comunque in vacanza, come ogni anno all’isola di Martha’s Vineyard, e non sono mancate naturalmente le polemiche. Secondo gli avversari del presidente i costi di questi dieci giorni di ritiro andrebbero contro i difficili tempi in cui il Paese versa. Da lunedì prossimo Obama incontrerà le piccole imprese e famiglie di diversi stati per affrontare il tema del sostegno alla middle class, e dal 18 agosto sarà in vacanza: “Non credo che gli americani se la prenderanno se il presidente Obama trascorrerà un po’ di tempo con la sua famiglia.
La presidenza viaggia comunque con lui. Sarà in contatto costante e riceverà regolari briefing dai suoi consiglieri per la sicurezza nazionale e l’economia. E naturalmente sarà pienamente in grado di tornare se necessario”, ha dichiarato Jay Carney, portavoce della Casa Bianca.