Erano due milioni i giovani che ieri sera hanno partecipato alla veglia con il Papa all’aeroporto Cuatro Ventos di Madrid. Una folla oceanica, il momento più atteso delle Giornate Mondiali della Gioventù che neppure una tempesta improvvisa è riuscita a interrompere. Dopo un caldo torrido infatti che aveva tormentato la prima parte dell’incontro, proprio mentre Benedetto stava pronunciando il suo discorso si è abbattuta una pioggia torrenziale con vento forte che ha costretto a interrompere l’evento. Ma nel giro di pochi minuti si è ripreso: nessuno ha abbandonato la spianata dell’aeroporto e i giovani anzi hanno alzato canti chiedendo al Papa di rimanere con loro. Qualche problema per delle tendo strutture crollate che hanno causato qualche lieve ferito, ma niente altro. “Il Signore con la pioggia ci manda tante benedizioni” è stato il commento del Pontefice all’imprevisto meteo. Gli unici a fuggire, sembra, sono stati i giornalisti che si riparavano sotto i tendoni appositi. La veglia di ieri sera è già passata alla storia come l’evento con il maggior numero di partecipanti di sempre in Spagna. Il Pontefice, dopo l’interruzione dovuta alla tempesta, non ha concluso la sua omelia, limitandosi a brevi passaggi. Ha anche scherzato con i pelelgrini italiani che si trovavano sotto al palco: “Questa veglia, con tutte le sue avventure, rimarrà come una esperienza indimenticabile” ha detto. Nel suo discorso il Papa, discorso che era cominciato con l’invito a tutti i giovani a non avere paura del futuro, ha invitato a non lasciarsi “ intimorire da un ambiente nel quale si pretende di escludere Dio e nel quale il potere, il possedere o il piacere sono spesso i principali criteri sui quali si regge l’esistenza”. Vi potranno disprezzare, ha aggiunto, come si fa verso coloro che richiamano a mete più alte o che sanno smascherare gli idoli: “Sarà allora che una vita profondamente radicata in Cristo si rivelerà realmente come una novità, attraendo con forza coloro che veramente cercano Dio, la verità e la giustizia”. Oggi il Papa annuncerà la prossima proclamazione a dottore della Chiesa, la più alta onorificenza della Chiesa, di San Giovanni d’Avila.