Non si placherà a breve la bufera scatenatasi su Meharit Kifle, la giovane modella 29enne accusata di aver ucciso il marito Bruno H. Schubert – noto come ”il re della birra” per avere ereditato l’impero Henninger – dal figlio illegittimo di quest’ultimo, Hanns Peter Nerger. L’uomo, un 64enne, è convinto che sia il padre di 93 anni non sia morto, lo scorso 17 ottobre, di vecchiaia, ma per una dose letale di farmaci somministratagli dalla Kifle, che lo avrebbe, inoltre, lasciato disidratare. Il motivo, sarebbe il più ovvio di tutti: l’eredità. Poco prima del decesso, infatti, Schubbert aveva redatto un testamento in cui nominava la consorte sua unica erede.



Già ai tempi in cui i due convolarono a nozze la cosa non mancò di suscitare scalpore e non pochi sospetti. Da soli 5 mesi era morta la moglie del magnate i 64 anni di differenza rispetto alla modella belga di origini etiopi non potevano passare indifferenti. Come se non bastasse, testimone del matrimonio fu Sissy, il barboncino di Schubert. Il ricco imprenditore, che aveva venduto il suo impero ormai vent’anni fa per dedicarsi alla filantropia, si era detto innamoratissima della sua nuova moglie, e dispiaciuto solamente di essere così vecchio rispetto a lei.



Ora, Hanns Peter Nerger, oltre ad aver chiesto ai giudici di verificare le cause effettive della morte del padre, ha chiesto anche che il testamento sia rivisto. Quando è stato scritto, a quanto riferisce Nerger, Schubert non sarebbe stato più in pieno possesso delle sue facoltà mentali. «Dopo il loro matrimonio – ha dichiarato -, Bruno era diventato all’improvviso poco disponibile. Non invitava più i suoi amici. Ha cambiato anche il testamento. Per motivi sconosciuti ha deciso di affidare a Meharit tutta la sua eredità. Penso che mio padre sia stato manipolato da questa donna alla fine della sua vita». Meharit Kifle, che, tra l’altro, sarebbe stata vista ballare in discoteca a pochi giorni della morte del marito, nega ogni addebito. E, per dimostrare la sua innocenza e di esser stata una moglie fedele e premurosa, ha diffuso un video in cui la si vede assistere il marito agonizzante nei suoi ultimi giorni di vita. Lo pulisce, gli dà da mangiare imboccandolo e gli fa la barba. Sembra che sarebbe stato lo stesso Schubert a suggerirle di filmare i suoi ultimi istanti. «Bruno aveva intuito che dopo la sua morte tutti mi avrebbero accusata e non mi avrebbero lasciato in pace. È stato lui a decidere di filmare le cure, in modo che potessi mostrare che mi ero occupato di lui. Alla fine aveva ragione. Bisognava mettersi in guardia dalle false accuse».