Un violento terremoto, di magnitudo 6.3 della scala Richter, è stato registrato in Perù, nella costa centro-meridionale del Paese alle ore 00.11 locali, le 06:11 in Italia. L’epicentro del sisma è stato localizzato nell’oceano, a 23 chilometri dalla città di Ica, ed è stato lo stesso governatore della regione, Alfonso Navarro Cabanillas, a spiegare che il bilancio provvisorio è di 60 feriti, nessuno in gravi condizioni, e fortunatamente nessuna vittima. Molti gli edifici danneggiati e tanta la paura, dopo che nel 2007 un’altra scossa aveva causato la morte di oltre 500 persone e il ferimento di più di mille. In quel caso, a distanza di venticinque minuti, due violenti scosse avevano colpito il paese, rispettivamente di 8 e 5.8 gradi della scala Richter, e molte vittime erano state segnalate anche in località distanti oltre 300 chilometri dall’epicentro, localizzato in mare, a 145 chilometri a sud della capitale con ipocentro a una profondità di 41 chilometri. Una decina di giorni fa, dopo l’inizio della stagione delle piogge, era stato invece il direttore della Protezione civile Nazionale, Walter Tapia, a dire che il maltempo aveva già causato la morte di undici persone. Le forti piogge, abbattutesi sulla gran parte del paese, hanno distrutto oltre 480 abitazioni provocando 2.500 sfollati, mentre le case che hanno comunque subito dei danni sono state circa 6.300. Come se non bastasse, sabato scorso è esploso un incendio in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti nella periferia di Lima, che ha provocato la morte di ventisei persone. Inizialmente il ministro della sanità Alberto Tejada aveva annunciato all’emittente televisiva ATV + che le vittime erano 22, ma il medico Javier Correa ha poi aggiunto che altre persone hanno perso la vita durante il trasporto in ospedale, mentre altri tre feriti sarebbero in gravissime condizioni. Un nuovo terremoto scuote invece oggi il paese sudamericano, che presenta un’attività sismica molto frequente. Altre scosse sono avvenute invece sia in Italia che in altri paesi: questa notte in Calabria, alle ore 03:50, è stata percepita una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 della scala Richter, con ipocentro localizzato a 8.8 km di profondità.
Poco dopo, verso le 4 del mattino, ne è stata registrata un’altra di magnitudo 2.8 in Friuli Venezia Giulia. L’epicentro è stato localizzato in Slovenia, presso Ajdovscini, molto vicino al confine con l’Italia. Infine una scossa di terremoto violenta, di magnitudo 4.6, è stata registrata in Grecia, a sud-est della cittadina di Santorini.