Questa volta Obama è riuscito ad avere la meglio sul rivale Mitt Romney. Dopo essere stato battuto “come un pugile suonato” come avevano scritto in molti dopo il primo dibattito televisivo, adesso Barack si è preso la rivincita. I dibattiti televisivi nell’ambito della campagna elettorale presidenziale americana come si sa possono avere una influenza vincente sul voto finale, seguiti da decine di milioni di americani. Secondo i primi sondaggi il secondo round di ieri sera sarebbe stato vinto da Obama, grazie a una gaffe di Romney, gaffe che sono spesso e volentieri quello che il pubblico si aspetta per determinare la vittoria finale dei due contendenti al di là del giudizio di valore su quanto i due sanno esprimere in termini di programma. Il dibattito di ieri poi era caratterizzato dalla possibilità che avevano alcuni cittadini prescelti di rivolgere domande dirette ai due candidati, ed è stato qui che è avvenuto lo scivolone del candidato repubblicano. In realtà non si è trattata di una vera e propria gaffe. Romney alla domanda sulla strage di Bengasi dello scorso settembre in cui erano stati uccisi l’ambasciatore americano e due collaboratori, aveva denunciato Obama di non aver saputo reagire all’episodio e di non aver chiarito subito cosa fosse successo. La precisa risposta di Obama ha messo in cattiva luce Romney: l’attuale presidente degli Stati Uniti ha infatti detto che non si deve usare la sicurezza nazionale per speculazioni politiche: “Io sono responsabile di quello che è successo. Troveremo chi ha ucciso Stevens. Romney invece ha fatto una battuta per fini politici mentre i nostri morti erano ancora in terra. Non si comporta così un comandante in capo”. Tanto è bastato per far vincere secondo i sondaggi il dibattito. Per il resto, si è parlato soprattutto di economia, di tasse, di pensioni. E anche in termini di economia Obama ha messo a punto un colpo vincente: quando Romney ha accusato la Cina di giocare fuori di ogni regola di mercato, Obama gli ha ricordato che lo stesso Romney investe in “aziende che creano dispositivi elettronici per spiare i cittadini cinesi mentre in passato aveva investito in aziende che creavano posti di lavoro in Cina”.