E’ morto uno dei quattro soldati italiani rimasti feriti oggi in un combattimento in Afghanistan. E’ successo stamane a sud di Herat, nella provincia di Farah, dove un nostro contingente del secondo reggimento degli alpini era stato inviato insieme a reparti dell’esercito afgano a controllare il villaggio di Siav. Le prime notizie giunte dall’Afghanistan parlavano di quattro nostri soldati rimasti feriti ma non in modo grave, anche se uno di essi aveva riportato ferite più serie. Purtroppo è proprio questo che è deceduto. Negli scontri è morto anche un soldato afgano. Gli alpini coinvolti nel combattimento appartengono alla caserma di San Rocco Castagnaretta in provincia di Cuneo. I soldati italiani e afgani stavano facendo attività di pattuglia in questo villaggio a circa venti chilometri a ovest della base Lavaredo sita a Bakwa, dove ha sede la Task Force South East dove  è stanziato il secondo reggimento degli alpini. Lo scontro è scoppiato improvviso e secondo le autorità militari gli insorti sono stati sconfitti: dopo circa mezz’ora dall’inizio dei combattimenti i militari sono stati evacuati e i feriti trasportati in elicottero all’ospedale da campo di Farah. Purtroppo per uno dei nostri soldati i soccorsi non sono serviti. Per i feriti si aspetta di sapere meglio le loro condizioni prima di procedere al rimpatrio. Oggi è stata comunque una giornata tragica sul fronte dei combattimenti in Afghanistan. Sono stati infatti uccisi anche due soldati americani. Sono rimaste vittime di un talebano che si era arruolato nell’esercito afgano proprio per colpire i soldati occidentali, una tattica che viene spesso usata dagli insorti. E’ successo nella provincia di Uruzgan. Sono così cinquanta i soldati dell’Isef rimasti uccisi dall’inizio di quest’anno in questo tipo di attacco traditore. Ma oggi sono rimasti uccisi anche due soldati inglesi, questa volta nella provincia dell’Helmand. Uno di essi una donna, una soldatessa dei Royal Marines: sono stati attaccati mentre erano  in pattuglia nel distretto di Nahr-e-Saraj. Anch e anche loro sarebbero stati uccise da un talebano arruolato nell’esercito afgano.



 Infine un violento scontro nel villaggio di Myan Darra ha visto l’uccisione di 25 insorti che precedentemente avevano sequestrato e ucciso due civili. Morti anche cinque soldati afgani. Una giornata terribile dunque che dimostra come la situazione in Afghanistan sia lontanissima da ogni tipo di svolta in senso pacifico. 

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