E’ guerra aperta a colpi di missili e raid aerei fra Israele e Palestina. Dopo il missile che ieri ha ucciso il capo militare di Hamas la risposta palestinese non si è fatta ovviamente attendere. Razzi sparati dalla striscia di Gaza hanno infatti colpito una palazzina residenziale nella città israeliana di Kiryat Malachi. Secondo i media israeliani sarebbero state uccise tre persone e altre due sarebbero state ferite tra cui un bambino. Di seguito, è partita la controffensiva israeliana che secondo fonti palestinesi avrebbe causato almeno tredici morti. Secondo Israele tutto questo rientra in una operazione militare vera e propria denominata Pillar of defence, la colonna della difesa con l’intenzione di colpire Hamas, la Jihad islamica e le organizzazioni terroristiche che agiscono in Palestina. Si tratta nelle intenzioni israeliani di un piano di attacco per eliminare tutti i miliziani dalla zona di Gaza. Ci sarebbero circa venti siti terroristici da individuare e quindi colpire in modo che, spiegano le autorità israeliane, si possa riportare uno stato di pace nel sud del paese ebraico. Già adesso i raid israeliani avrebbero distrutto gran parte delle basi missilistiche di Hamas. Si tratta dei depositi di razzi Fajar che sono in grado di arrivare fino a Tel Aviv. Anche Gaza sarebbe stata colpita dai bombardamenti aerei israeliani. Intanto sempre a Gaza si stanno preparando i funerali del comandante ucciso dagli israeliani, Ahmed Jaabari che si terranno stamane e come sempre in questi casi è scattata la mobilitazione generale anche se sembra che i dirigenti politici di Hamas non prenderanno parte al funerale per paura di possibili attacchi israeliani. Jaabari era noto come il responsabile del piano che portò al rapimento del soldato israeliano nel 2006 rilasciato solo nel 2011. In questo contesto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen ha chiesto la convocazione urgente di una riunione straordinaria della Lega Araba. La riunione a cui prenderanno parte i ministri degli esteri che aderiscono all’organizzazione si terrà sabato. 



Da parte su al’autorità palestinese ha fatot sapere di avere intenzioen di chiedere un processo per i responsabili dell’omicidio del comandante militare di hamas e dell’attacco ad aree civili. Intanto, i palestinesi sono autorizzati a rispondenre nel modo che ritengono giusto.

 

 



 

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