Il Papa ha incontrato Abu Mazen. E’ già la quinta volta dall’inizio del suo pontificato, ma la prima da quando l’Assemblea Generale dell’Onu, con un voto, ha riconosciuto l’Autorità Nazionale Palestinese come Stato Osservatore permanente presso le Nazioni Unite. Attualmente, si trattava di uno status riconosciuto esclusivamente proprio allo Stato del Vaticano. Nei saluti preliminari, il Papa e Abu Mazen hanno parlato in inglese: «Benvenuto, è bello rivederla», ha detto il Papa. «Sono molto felice di incontrarla ancora», ha replicato il presidente palestinese. Nel corso dei 25 minuti di colloquio, è stato espresso da entrambi l’auspicio che il passo compiuto dall’Onu possa condurre la comunità internazionale a impegnarsi per raggiungere finalmente una soluzione sostenibile e duratura, che sani una volta per tutte il conflitto israelo-palestinese. Tale soluzione, come è stato sottolineato, si «potrà raggiungere solo riprendendo in buona fede il negoziato tra le Parti, nel rispetto dei diritti di tutti». Al termine dell’incontro è stato diffuso un comunicato in cui si è parlato di un colloquio cordiale, e del fatto che il Pontefice e il leader dell’Anp si sono soffermati anche sulla situazione in cui versa la regione. «Non è mancato, infine, un riferimento al contributo che le comunità cristiane offrono al bene comune della società nei Territori Palestinesi e in tutto il Medio Oriente». Si è sottolineata, inoltre, la difficilissima situazione in cui versano i cattolici e i cristiani che abitano nella regione. La visita di Abu Mazen, all’indomani della presa di posizione favorevole della Santa Sede circa il voto delle Nazioni Unite, è stata anche l’occasione per discutere dello status di Gerusalemme, città santa cara alle tre grandi religioni monoteiste. Abu Mazen, non a caso, ha donato al Papa di un mosaico in ceramica, con la veduta del Santo Sepolcro e la scritta: «dono del presidente Mahmoud Abbas», ovvero (Abu Mazen) «presidente dello Stato di Palestina». I due hanno auspicato un imminente cammino di pace in Medioriente, anche e soprattutto in riferimento al conflitto siriano.
Oltre a Benedetto XVI, Abu Mazen ha incontrato anche il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Tarcisio Bertone, e il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti.