E’ di cinque morti e sette dispersi il bilancio provvisorio del crollo di un tunnel autostradale in Giappone. Un bilancio che, però, potrebbe aggravarsi ulteriormente. L’incidente si è verificato alle 8 del mattino circa (ora locale) lungo l’autostrada Chuo, fra Tokio e Nagoya, nel tunnel Sasago, il più lungo di tutto il Paese con i suoi quasi 5 chilometri. All’improvviso, come ha fatto successivamente sapere anche l’Agenzia giapponese per gli Incendi e la Protezione civile, una ampia sezione del soffitto è crollata, provocando l’impatto tra due vetture che in quel momento stavano viaggiando nel tunnel che si sono incendiate. A quanto sembra, la sezione crollata è larga circa 50-60 metri e profonda almeno 20 centimetri. Altre due donne, di cui una ha raccontato di trovarsi a bordo di un pulmino con altri sei passeggeri, sono riuscite a venir fuori dal tunnel e ora sono ricoverate in ospedale per accertamenti. I soccorsi, giunti immediatamente sul posto, sono però stati interrotti intorno all’una proprio per il rischio di altri crolli, per poi riprendere solo tre ore dopo, intorno alle 16. Ovviamente è stato anche interrotto anche il regolare traffico sull’autostrada. Come ha confermato l’Agenzia per la gestione dei disastri, i cinque cadaveri si trovavano tutti all’interno di un veicolo andato in fiamme dopo l’impatto, mentre altre automobili si troverebbero ancora incastrate sotto le macerie. E’ il sito internet dell’agenzia di stampa AGI a riportare la testimonianza di un sopravvissuto che, dopo essere riuscito a scendere dalla propria automobile e a raggiungere un’auto con il tetto distrutto dal crollo, ha detto di aver “chiamato la polizia perché pensavo che non ce l’avrei fatta a salvare quelli che erano la dentro. Poi è scattato l’allarme antincendio nel tunnel ed è stato il panico generale”, con le automobili che tentavano “confusamente di fare marcia indietro e raggiungere l’uscita”. Ancora non si conoscono le cause del crollo.  



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