Terremoto al largo dell’Indonesia, scatta l’allarme tsunami. Una scossa pari a 8,9 gradi della scala Richter è stata registrata poco fa a circa 33 chilometri di profondità nell’oceano indiano, più o meno la stessa zona dove si verificò il tragico e violentissimo terremoto del Natale 2004 che causa centinaia di migliaia di morti soprattutto in Indonesia. Infatti le autorità appena saputo di questa nuova scossa hanno immediatamente diramato l’allarme tsunami in una vasta area che più o meno ricopre quella colpita la volta precedente. La gente ha cominciato subito a darsi alla fuga per la paura che una nuova terribile ondata travolga ancora i propri villaggi. La scossa è stata registrata alle ore 10 e 38 italiane, le otto e tre minuti ora locale al largo della costa occidentale di Sumatra. L’epicentro è al largo della costa occidentale di Sumatra.
Più o meno nella stessa zona dove avvenne il grande terremoto di 9,1 gradi il 26 dicembre 2004. L’epicentro è stato localizzato a circa 33 chilometri di profondità lungo la subduzione della placca indo-australiana sotto quella asiatica. Le notizie che giungono da parte del Us Geological Survey dicono che il terremoto ha colpito a 308 miglia a sud di Banda Aceh, capitale della provincia. Il sisma è stato avvertito fino a Singapore, Thailandia e India. Ricordiamo che l’evento accaduto nel 2004 è considerato uno die più tragici cataclismi della storia moderna al mondo, con centinaia di migliaia di morti spazzati via dalla violenta onda dello tsunami in Indonesia, Thailandia, India e Ceylon. Un altro terribile tsunami si verificò lo scorso anno nel nord del Giappone provocando anche quella volta migliaia di morti. Al momento si è in attesa dello sviluppo della situazione e in attesa di capire se l’onda sta arrivando sulle coste e con quale potenza. L’onda arriverà comunqu ema è da capire con quale forza e quale altezza. Intanto la popolazione costiera sta cercando rifugio sulle colline circostanti. La speranza è che non si ripeta l’impatto devastante del 2004.
I morti otto anni fa alla fine furono circa 230mila anche se la cifra esatta non si è mai saputa. Rimasero uccisi ach emolti turisti europei e americani che si trovvano in vacanza nei villaggi turistici della Tahilandia. Intanto le autorità indiane e thailandesi hanno ordinato di evacuare tutte le zoe costiere.