“Prendendo posizione a favore dei matrimoni omosessuali, Obama ha già incassato dalle lobby gay un milione di dollari in fondi per la sua campagna elettorale. La rilevanza legale delle sue affermazioni è modesta, ma è stata estremamente enfatizzata dai media Usa i cui operatori in larga parte sono sostenitori appassionati dei diritti gay”. Ad affermarlo è Carter Snead, ex collaboratore di George W. Bush e professore di diritto e bioetica alla Notre Dame University, dopo il clamore sollevato dal presidente Usa, Barack Obama, che nel corso di un’intervista alla tv Abc ha sottolineato: “Gli omosessuali devono potersi sposare”. Ancora più sorprendenti le dichiarazioni del candidato repubblicano alla Casa bianca, Mitt Romney: “Se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme, avere una relazione sentimentale e anche adottare un bambino, a mio parere hanno il diritto di farlo. Ma chiamare tutto ciò matrimonio è una deviazione da quello è il reale significato del termine”.



Professor Snead, che cosa cambierà con la presa di posizione di Obama a favore delle nozze gay?

I media hanno dato spazio alla dichiarazione di Obama suggerendo che si tratti di una pietra miliare, ma ciò che ha espresso il presidente è soltanto un’opinione personale sul fatto che si dovrebbe consentire ai gay di sposarsi. Sul piano legale però non si è trattato di una forte presa di posizione contro quegli Stati che vietano i matrimoni omosessuali. Obama non ha dichiarato che gli Stati non possono, di loro spontanea iniziativa, proibire le nozze gay. Non è d’accordo con i governi locali che prendono questa decisione, ma non interverrà contro di essi sul piano legale. Le sue affermazioni sui matrimoni gay sono quindi decisamente modeste, e lo stesso presidente auspica che la gente le comprenda come tali, anche se nello stesso tempo sta cercando di ottenere molte reazioni positive da volgere a suo favore.



Queste dichiarazioni saranno seguite da iniziative di Obama per tutelare i matrimoni gay?

Forse sì. Fatto sta che quando lo Stato della Carolina del Nord ha tenuto un referendum che ha vietato le nozze gay, il presidente Obama ha criticato la legge, ma non ha dichiarato che era incostituzionale. D’altra parte l’amministrazione Obama non ha preso posizione a favore del cambiamento di leggi federali, come The Defense of Marriage Act, in cui si afferma che a nessuno Stato può essere richiesto di riconoscere delle relazioni omosessuali considerate matrimonio in un altro Stato. Non sarei però sorpreso se, con l’approssimarsi delle elezioni, Obama proponesse un’iniziativa più formale sul piano legale.



Per ora quali sono i suoi reali obiettivi?

Quella di Obama è una strategia per raccogliere somme anche molto ingenti per la sua campagna elettorale. I sostenitori dei matrimoni gay sono estremamente ricchi, e quindi con quella sola dichiarazione il presidente Usa è riuscito a raccogliere un milione di dollari. Il numero uno della Casa bianca punta inoltre a massimizzare il successo tra i suoi sostenitori, inclusi gli elettori estremamente liberal. Le lobby gay votano già per il Partito Democratico.

 

Su un piano strettamente elettorale, che cosa spera di ottenere Obama?

 

Obama sta cercando di caricare di energia la base dei suoi sostenitori, e in particolare i cittadini più a sinistra e progressisti che sono a loro volta a favore delle nozze gay. Il presidente Usa percepisce che gli elettori indipendenti sono molto insoddisfatti di lui, e quindi sta cercando di recuperarne i consensi.

 

Quali sono le principali posizioni sui matrimoni gay nell’opinione pubblica Usa?

 

La maggior parte delle persone è convinta del fatto che la Costituzione non preveda che i matrimoni gay possano essere legalizzati. Ci sono però alcuni commentatori molto influenti che sostengono che sia una violazione del giusto processo e dei pari diritti il fatto di negare alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi. Alcuni prominenti professori affermano che il diritto di essere sposati è qualcosa di cui deve poter godere chiunque, incluse le coppie dello stesso sesso.

 

In che modo si sono espresse finora le Corti Supreme dei diversi Stati?

La maggioranza è contraria al riconoscimento dei matrimoni gay, nonostante il fatto che la Corte Suprema del Massachusetts diversi anni fa si sia espressa in questo senso, affermando che non esiste alcun pregiudizio razionale per limitare i matrimoni tra le coppie dello stesso sesso. Ci sono quindi alcuni giudici che la pensano in questo modo, ma ritengo che non si tratti della maggioranza, anche se lo vedremo man mano che i singoli tribunali dovranno affrontare la questione.

 

Se le dichiarazioni di Obama sono così modeste, per quale motivo i principali media Usa gli hanno dato tanta importanza?

 

La maggior parte delle persone che lavorano nei media americani sostengono con grande passione i matrimoni gay. La cultura delle elite è estremamente favorevole ai diritti omosessuali, e intende quindi enfatizzare qualsiasi sostegno che può venire dal presidente degli Stati Uniti. Inoltre nelle elezioni del 2008, il presidente Obama aveva dichiarato di essere contrario ai matrimoni gay. Il fatto che abbia cambiato idea, sul piano legale non può avere nessun effetto, se non in quanto Obama può designare dei giudici che si trovano sulle sue stesse posizioni sulle questioni costituzionali.

 

(Pietro Vernizzi)