Mubarak non è morto, ma sarebbe in coma, alternando momenti di lucidità ad altri di incoscienza. E’ questa la versione ufficiale, o almeno quella riportata da media internazionali come il Washington Post e altri. Nel frattempo su Internet e sui vari social network come Twitter si susseguono le notizie infondate che annunciano la morte dell’ex dittatore condannato all’ergastolo. Mubarak si trova però in gravi condizioni. Sin dal momento della sua deposizione è stato infatti ricoverato e le sue condizioni sono via via peggiorate mentre proseguiva il processo a suo carico, tanto che nelle ultime sedute è stato portato in tribunale in barella. Poi il colpo di grazia della condanna all’ergastolo e il decisivo improvviso peggioramento che lo ha portato al coma. Hosni Mubarak ha 84 anni e il suo cuore da circa una settimana funziona molto male e la situazione sembra sottolineare il suo desiderio di morire piuttosto che affrontare l’umiliazione del carcere, per lui che per 32 anni è stato l’uomo più potente dell’Egitto. Ad avvalorare il peggioramento delle sue condizioni l’arrivo in carcere del figlio, della moglie Suzanne e delle tre nuore. Secondo alcuni siti web egiziani Mubarak sarebbe in realtà già morto e  la giunta militare vorebbe annunciarlo pubblicamente solo il prossimo 16 giugno quando si terranno i ballottaggi alla presidenza della repubblica. Ciò porterebbe dei vantaggi al  candidato ex generale Shafiq che si oppone a quello dei Fratelli musulmani. Secondo altre fonti invece Mubarak sarebbe tenuto in vita artificialmente. I medici curanti hanno raccomandato il trasferimento dell’ex presidente in un ospedale militare dove avrebbe migliore assistenza, anche se hanno anche detto che soffre di profonda depressione accompagnata da problemi neurologici e di shock psicologico dovuta alla perdita del potere e al suo arresto. Negli ultimi giorni Mubarak sarebbe stato attaccato alla respirazione. Mubarak si trova in stato di arresto esattaente da dieci mesi, quando venne deposto in seguito alla rivoluzione popolare. 



In Egitto si tengono il prossimo 16 giugno i ballottaggi per l’elezione del primo presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo.

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