Francia, sì alle unioni fra persone dello stesso sesso. La svolta arriva con il nuovo presidente socialista Hollande che apre ai matrimoni e alle adozioni gay. Lo ha detto al Parlamento il primo ministro Jean-Marc Ayrault annunciando la svolta a partire dal nuovo anno, il 2013. Apertura senza discriminazione al matrimonio e alle adozioni per qualunque tipo di coppia, ha detto. Questo perché, ha aggiunto, la nostra società sta cambiando stili di vita e comportamenti. Tale decisione viene presa con quella che sembra essere una generale approvazione dei membri di governo, tanto che anche il ministro francese della Famiglia aveva nei gironi scorsi fatto sapere il suo punto di vista sull’argomento. In una intervista rilasciata poco prima del Gay Pride aveva detto che il governo avrebbe portato a termine l’impegno preso in campagna elettorale per quanto riguarda unioni gay e diritto all’adozione. Nel corso dell’intervista il ministro aveva anche detto che non esiste un solo modello di famiglia: “ È un onore per la sinistra essere il vero difensore delle famiglie e dell’uguaglianza. Spero che il dibattito sia condotto in nome del principio di uguaglianza tra tutte le famiglie. Io sono ministro di tutte le famiglie”. In Francia, secondo un recente sondaggio, gli omosessuali sarebbero il 6,5% dell’elettorato, una cifra che supera il 4,5% che sono i cattolici. La Francia non è certo il primo Paese europeo ad approvare tali unioni. L’hanno infatti preceduta Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna. Intanto anche il mondo virtuale della Rete si schiera a favore dei matrimoni gay. Lo ha fatto il social network più popolare e frequentato al mondo, Facebook, preparando una apposita icona che rappresenta due uomini o due donne che ognuno può applicare come propria icona sul profilo personale, a dimostrare il suo sostengo verso questo tipo di unioni. Si tratta anche di una celebrazione dedicata a uno dei cofondatori di Facebook, Chris Hughes, che si è sposato con il suo fidanzato Sean Eldridge. 



Al momento su Facebook non è nato alcun particolare dibattito sull’iniziativa, ma considerando l’alto numero di iscritti, circa 900 milioni di persone, è facile pensare che ci sarà molto presto.

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