È morto ieri Meles Zenawi, il primo ministro Etiope. Zenawi è deceduto in seguito ad un’infezione, mentre si trovava ricoverato da due mesi in un’ospedale al di fuori dei confini nazionali. Le sue funzioni, riferisce la televisione di Stato etiope, saranno ora assunte dal vice primo ministro Hailemariam Desalegn. Zenawi, 57 anni, era da tempo affetto da una malattia di cui non sono stati mai rivelati i particolari e da giugno non appariva più in pubblico; a luglio il governo aveva fatto sapere che si trovava in convalescenza. “Si stava riprendendo”, ha detto il portavoce del primo ministro, “ma all’improvviso è successo qualcosa ed è stato portato in terapia intensiva dove non però non è stato possibile mantenerlo in vita”.
Numero uno del Fronte Popolare Rivoluzionario Democratico Etiopico e al potere dal 1991 come presidente o primo ministro Zenawi aveva guidato la rivolta contro Mengistu, che cadde non potendo più godere del sostegno dell’Unione sovietica. Malgrado le accuse di violazioni dei diritti umani nei confronti dei suoi oppositori, era apprezzato in occidente per aver aiutato l’economia etiope e per la sua lotta ad al Qaeda nella vicina Somalia. È stato anche accusato di usare la sicurezza nazionale come scusa per mettere a tacere l’opposizione. Quest’anno aveva annunciato di volersi presentare nuovamente elle elezioni nel 2015.
Sotto la sua leadership, l’Etiopia, con una popolazione a maggioranza cristiana e una forte minoranza musulmana, ha raggiunto la stabilità, attirando investitori esteri e dando vita a un autentico boom del settore edilizio. L’Etiopia, con Zenawi è stata alleata degli Stati Uniti, che hanno finanziato il governo con aiuti per milioni di dollari nel corso degli anni e nel Paese hanno tuttora le basi dei droni per il “controllo del territorio”, utilizzati soprattutto in Somalia. Nonostante il boom economico, in questi ultimi anni la siccità ha più volte messo in ginocchio parte della popolazione e l’Etiopia è stata classificata dall’Onu come uno dei Paesi meno sviluppati del mondo.
Legesse Zenawi, questo il suo nome originario, è nato ad Adua nella provincia di Tigray, nel nord del Paese, l’8 maggio del 1955. In seguito assunse il nome di Meles, in onore di un compagno caduto durante la rivoluzione. Zenawi compì i suoi studi dapprima ad Addis Abeba per poi recarsi in Europa, in Gran Bretagna e in Olanda.
L’attivismo politico fu una dei suoi interessi fin da quando era ancora uno studente. Dopo la deposizione dell’imperatore Haile Selassie nel 1974 e l’instaurazione della dittatura comunista di Mengistu, il periodo del “terrore rosso”, come viene ricordato in Etiopia, Zenawi si unì al neonato Fronte popolare di liberazione del Tigray.