Con la seconda edizione del Cairo Meeting, abbiamo come scopo quello di costruire una rampa di lancio verso l’internazionalizzazione. Oltre ai nostri cari amici italiani, parteciperanno ospiti di vari Paesi: Sud Africa, Australia, Malesia. L’educazione alla libertà è il titolo del Meeting che avrà luogo in un momento storico straordinario del Nuovo Egitto, dove c’è per la prima volta un presidente non militare eletto veramente dal popolo. La seconda Repubblica va basata sulla cittadinanza, sul rispetto dei diritti dell’uomo, sulla Costituzione e sulla giustizia, senza trascurare l’educazione delle future generazioni ai valori sublimi fra cui la libertà.
Saranno presenti al Cairo Meeting personalità egiziane in grado di rappresentare arabi, musulmani, cristiani cattolici e ortodossi. Il premier della Sarawak, uno dei tre territori della Malesia, e il presidente del Consiglio Islamico dell’Australia getteranno luce sui problemi che ostacolano l’insegnamento islamico in Asia e su come si può ideare un’armonia tra il rispetto delle leggi dei Paesi in cui vivono i musulmani e il contenuto dei programmi educativi legati alla religione islamica.
Il vice-presidente della Corte Costituzionale Suprema in Sud Africa passerà in rassegna la riconciliazione nazionale nel Paese di Nelson Mandela, un’esperienza che rappresenta una guida per i Paesi della Primavera araba – fra cui l’Egitto – nella delicata fase di passaggio dalla rivoluzione alla ricostruzione del nostro Paese per mano di tutti, dimenticando e lasciando dietro le spalle i ricordi dell’epoca passata. Il grande Imam dell’Azhar, Sheikh, in occasione del Meeting dedicherà una particolare onorificenza al fu Papa Shenuda.
Partecipa al Meeting il grande narratore egiziano Baha Taher, che ha ottenuto vari premi culturali e le cui opere sono state tradotte in italiano. Baha Taher ha scritto un libro intitolato “I figli di Rifa’a”. Lo sceicco Rifa’a è stato un precursore dell’illuminismo egiziano e il fondatore della mia Facoltà di Lingue (Alsun). Nel suo libro Taher parla dettagliatamente, dal punto di vista di un arabo egiziano, del ruolo dell’insegnamento per la rinascita dell’Egitto.
Il Meeting del Cairo presenterà al mondo pure un’immagine lodevole e promettente dei giovani egiziani musulmani e cristiani, ortodossi e azhariti (dell’Università dell’Azhar) radunati all’ombra del concetto della libertà.
Ci saranno anche interventi su:
A) Il ruolo delle istituzioni della società civile nello sviluppo umano.
B) L’esperienza dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Alto Egitto, che aiuta i bisognosi e cerca di cambiare alcune usanze disumane.
C) L’esperienza dell’Associazione per la Lotta contro l’Handicap, in grado di dimostrare come i disabili siano capaci di dare, di offrire e di servire la società in ci vivono.