Secondo i leader Repubblicani, la convention nazionale repubblicana che si tiene questa settimana in Florida offre a Mitt Romney l’opportunità di ripresentarsi agli elettori, entrando nel vivo della prossima campagna autunnale.

Alcuni dei personaggi più influenti del partito sono apparsi a Meet the Press, talk show televisivo della NBC, per spiegare cosa ci sia in gioco per Romney: la convention dà a Romney la possibilità di “riallacciare i rapporti con la gente”, dice l’ex governatore della Florida Jeb Bush, fratello dell’ex presidente.



Gli organizzatori della convention hanno cancellato le attività di lunedì scorso per ragioni di sicurezza collegate all’incombente uragano Isaac, lasciando Romney e il GOP con un giorno in meno per far passare il loro messaggio circa quelli che denunciano come fallimenti del presidente Barack Obama, in particolare per quanto riguarda le questioni economiche.



I Repubblicani ammettono, tuttavia, che Romney dovrebbe usare questo trampolino nazionale per riparare alcuni dei danni arrecati alla sua reputazione personale durante l’estate. Lo staff elettorale di Obama e i super Pac Democratici (Political Action Committees che sostengono con proprie campagne candidati o partiti, ndr) hanno speso milioni di dollari in televisione negli Stati chiave in cui il voto è incerto (i cosiddetti swing states), prendendo di mira la carriera nel settore privato di Romney, la sua ricchezza personale e la sua posizione su temi importanti per il mondo femminile.



Un grave problema per il partito sono stati i commenti sullo stupro di Todd Akin, candidato Repubblicano del Missouri al Senato, che hanno sollevato la settimana scorsa molto scalpore. Secondo Akin, il corpo della donna ha in sé il modo per difendersi da una gravidanza conseguente a uno stupro. La liceità di aborto nel caso di stupro è infatti uno dei punti su cui una parte dei Repubblicani è disposta a transigere, compreso lo stesso Romney. Il partito ha quindi preso nettamente le distanze da questi commenti, chiedendo anche ad  Akin di ritirarsi dalla corsa al Senato. Dal canto loro, i Democratici hanno cercato di collegare le dichiarazioni di Akin, in parte da lui rettificate, alle posizioni di Romney e del Partito Repubblicano nel suo insieme.

Sono sorpreso che noi, il ticket Romney-Ryan, siamo testa a testa nei sondaggi, specialmente ora, dopo aver avuto simili intoppi” ha detto il senatore dell’Arizona John McCain, candidato alle presidenziali del 2008.

Gli organizzatori della convention qui a Tampa hanno preparato un tema per ogni giornata che consenta di ammorbidire l’immagine pubblica di Romney e di offrire un’idea più precisa della sua famiglia e del suo impegno sociale, tra altri dettagli personali. La convention ruota anche molto attorno alla messa sotto accusa della politica economica di Obama durante questi quattro anni. 

Per Romney è una sfida piena di rischi: le convention sono viste come una delle poche opportunità per persuadere gli elettori indecisi, che sono in diminuzione in queste elezioni particolarmente competitive. “Questo momento è una sorta di lavagna magica per Mitt Romney”: così ha descritto la convention di Tampa la deputata della Florida Debbie Wasserman Schultz, presidente del Comitato Nazionale Democratico.
Questa settimana a Tampa sono in gioco anche temi di più ampia portata, come per esempio il recupero del divario tra le donne e gli ispano-americani, tra cui Obama gode di un margine di vantaggio sicuro, secondo i sondaggi. “Il mio personale parere è che dobbiamo andare oltre il punto in cui siamo”, ha detto Bush circa la posizione attuale del partito sull’immigrazione: i repubblicani devono cambiare non necessariamente il cuore delle nostre convinzioni, ma il tono del nostro messaggio e la sua intensità”.

La Governatrice dell’Arizona, Jan Brewer, la principale proponente di una dura legge sull’immigrazione nel suo Stato, ha tuttavia dichiarato che i Repubblicani dovrebbero enfatizzare “la centralità della legge”, aggiungendo che ”certamente questo tipo di problematiche dovranno essere oggetto di discussione in futuro”. In generale, però, i Repubblicani stanno sottolineando in modo particolare l’importanza dell’economia in queste elezioni, un tema che vede Romney davanti a Obama in gran parte dei sondaggi.

Può darsi che l’uragano che sta avanzando possa servire da modello per lo scenario politico di questi giorni. L’uragano Repubblicano sta cercando di dominare la scena nazionale di questa settimana, ma sarà sufficientemente forte? I quattro quadranti dal centro sembrano abbastanza forti, ma nel momento in cui il centro cerca di prendere maggiore forza, esso si presenta come un fenomeno incerto e diviso. Dopo verrà anche l’uragano Democratico, ma anche questo non sembra molto unito.