Immagini davvero terrorizzanti, quelle che si possono vedere in una documentazione video provenienti dalla Bulgaria. Qualcosa che solo in un film si può immaginare di vedere e che riportano di schianto a momenti tragici della storia, come gli attentati ai membri della famiglia Kennedy uccisi a colpi di arma da fuoco in mezzo ai loro sostenitori. Questa volta per un incredibile scelta del destino e autentica fortuna della potenziale vittima però l’arma del possibile delitto ha fatto cilecca. E’ successo in Bulgaria dove il leader del partito della minoranza turca, Ahmed Dogan (il suo partito è Movimento per diritti e libertà – Dps, destra liberale) stava parlando all’annuale conferenza del partito davanti a centinaia di delegati. Improvvisamente dalle prime file un giovane con tanto di tesserino di riconoscimento, quindi ufficialmente accreditato come i tanti delegati che erano con lui nella sala, si è alzato in piedi, è salito sul palco e ha puntato una pistola alla tempia del politico. A questo punto doveva esplodere il colpo mortale ma la pistola incredibilmente ha fatto clic: si sente proprio il rumore del colpo che va a vuoto. Con una incredibile prontezza di riflessi evidentemente per nulla spaventato dal rischio che stava correndo il politico mentre l’attentatore cercava di ricaricare l’arma lo ha spintonato gettandolo per terra. In quegli stessi concitati istanti alcune persone salivano di corsa sul palco allontanando l’arma da fuoco e immobilizzando l’attentatore (si è saputo trattarsi di un 25 enne di etnia turca, tale Oktay Enimehmedov). Poi in molti quasi una decina di delegati si buttavano contro di lui con violenza prendendolo ripetutamente a pugni e a calci mentre i presenti in sala scandivano il nome del partito.  L’attentatore è poi stato assicurato alle forze dell’ordine. Immagini dure, piuttosto spaventose di cui si consiglia la visione solo dopo aver avvertito che possono non essere adeguate per la loro crudezza a tutti gli spettatori. Le trovate nel video nella pagina seguente a questa notizia.



Leggi anche

Liliana Resinovich/ E i tre "misteri": il cordino, l'auto di Sebastiano e l'orologio di LillyAlessandra Matteuzzi, la sorella: "Uccisa e insultata sui social"/ "Psicologa radiata? La porto in tribunale"