Un’altra sconfitta per le Merkel. La cancelliera tedesca ha perso la Bassa Sassonia. Il centrodestra è stato sconfitto dal centrosinistra. Cdu e liberali sono stati battuti da Spd e Verdi per un solo seggio. Nel dettaglio, la Cdu della Merkel si è guadagnata 54 seggi, confermandosi pur sempre come primo partito, mentre gli alleati liberali 14, per un totale di 68 seggi. La Spd, invece, ne ha ottenuti 49 che assieme ai 20 dei verdi fa 69 seggi. Se guardiamo alle percentuali, la Cdu a ottenuto il 36%, con un calo di 6,5 punti rispetto alle precedenti elezioni. I liberali dell’Fdp crescono di 1,7 punti, guadagnando il 9,9%. Un risultato ritenuto straordinario, se si considera che si temeva la loro scomparsa, e che non avrebbero raggiunto neppure la soglia del 5% di sbarramento. Con ogni probabilità, in ogni caso, si è prodotto un travaso di voti dal partito della Merkel ai liberali. «E’ evidente che gli elettori e le elettrici hanno votato per l’Fdp per far continuare il governo di questa coalizione», ha dichiarato, infatti, il segretario generale della Cdu Hermann Groehe. Cresce di 2,3 l’Spd, ottenendo il 32,6% e del 5,5% i verdi, che con il 13,7% raggiungono un risultato storico. Malissimo l’estrema sinistra, il Linke, che dal 7,1% del 2008 crolla al 2,9%, mentre il Partito dei pirati non supera il 2%. Entrambi, quindi, non superano la soglia di sbarramento. Ora Stephan Weil, borgomastro di Hannover, capitale dello stato federato della Bassa Sassonia, diventerà il nuovo governatore del secondo più esteso Land tedesco. «Allo stato attuale delle cose è la mia intenzione», ha risposto a chi gli chiedeva se intendesse governare anche in condizioni di risicatissima maggioranza». Come è stato sottolineato, tra le ripercussioni più negative per la cancelliera, vi è la perdita contestuale della maggioranza al Senato federale di Berlino, dove la coalizione di centrosinistra potrà porre il proprio veto sulle leggi promosse dal centrodestra, e far vita ad un più serrato ostruzionismo parlamentare. Queste elezioni, inoltre, erano considerate fondamentali per interpretare il possibile andamento delle elezioni del 22 settembre, che eleggeranno il nuovo cancelliere tedesco, giusto una settimana dopo da quella del 15 settembre in Baviera.
Sta di fatto che, nonostante questa sia la quinta sconfitta di fila della Cdu, il gradimento personale della Merkel resti altissimo e,con ogni probabilità, sarà eletta cancelliera per la terza volta. Resta solo da capire, sembra, se sarà costretta ad una riedizione della grande coalizione con l’Spd.